Economia | Fase 3

Missione Recovery Fund per l’Alto Adige

“Vorremmo accesso diretto alle risorse”, dice il presidente Kompatscher. Una ricetta per uscire dalla crisi? L’innovazione. Riapre il NOI e arrivano 19 imprese.
Arno Kompatscher
Foto: Asp

L’innovazione, elemento chiave per uscire dalla crisi provocata dalla pandemia. Ne è convinto il presidente della Provincia Arno Kompatscher che ieri, 18 giugno, era al NOI Techpark in occasione della riapertura dopo il lockdown. La novità è l’insediamento di 19 nuove aziende e startup nel polo tecnologico, come Loacker e Würth, per un totale aggiornato di 75 imprese inserite. Questi nuovi ingressi - la maggior parte delle imprese lavorano nell’ambito del Digital e delle tecnologie Green, due settori di punta nel prossimo futuro, ma ci sono anche nuove aziende che lavorano nel settore dell’Automotive & Automation e del Food, appunto - segnano “un importante segnale di fiducia nel futuro di tutto il territorio”, ha detto il governatore altoatesino.
Il report diffuso mercoledì scorso dalla Banca d’Italia, del resto, è eloquente: la previsione è di un calo del Pil di meno 7 per cento per l’Alto Adige e meno 10 per cento per il Trentino. Giù anche l’export di tutte e due le province che dovrebbe registrare un crollo di oltre il 10 per cento.

 

Un quadro che però non scoraggia Kompatscher, intenzionato per la fase 3 a puntare sul Recovery fund, il Fondo europeo di ripresa economica proposto dalla Commissione europea per gli Stati più colpiti dal coronavirus. La richiesta recapitata al governo è quella di avere un accesso diretto alle risorse per gli investimenti strategici in Alto Adige, anche a quelle a fondo perduto, ha specificato Kompatscher. Per il ricorso al fondo l’Italia deve prima però definire le linee guida a livello statale e redigere un Recovery Plan. Come sostenuto dalla presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen una parte dei fondi dovrà essere destinata all’innovazione e questa è la via da seguire, ha sottolineato Kompatscher, “è un momento in cui competenza e ricerca sono fondamentali”. “Siamo contenti che, soprattutto in questa fase delicata - ha commentato Ulrich Stofner, direttore di NOI Techpark - aziende e start-up abbiano nuovi piani e progetti per il futuro, e che il NOI assieme ai suoi partner possa offrire loro un luogo con infrastrutture e competenze adatte alla ricerca di cui necessitano”.