Politica | Il caso

“Un rigurgito di intolleranza fascista”

Dagli attacchi a Centaurus Arcigay all’aggressione squadrista contro lə attivistə di Non Una Di Meno: il preoccupante filo nero che collega le città di Trento e Bolzano.
Non una di Meno
Foto: Non una di meno

Gli attacchi pretestuosi dentro e fuori le istituzioni contro Centaurus Arcigay non accennano a fermarsi. Dopo gli insulti e le minacce sui social, fior di mozioni, interrogazioni in Comune e Provincia arrivano le dichiarazioni dell’esponente di Fratelli d’Italia nonché Consigliera comunale di Bolzano, Anna Scarafoni, che ha insultato (anche) a mezzo stampa lə attivistə utilizzando termini come esibizionisti, pedofili e adescatori. Il direttivo dell’associazione a tutela delle persone LGBTQI+ ha deciso così di sporgere querela: “Le gravi affermazioni diffamatorie della Consigliera comunale (Comune di Bolzano) Anna Scarafoni uscite sul quotidiano Alto Adige sono già al vaglio dei nostri legali - fa sapere Centaurus attraverso i social network -. Il "caso" montato ad arte dal partito Fratelli d'Italia è andato oltre la legittima critica e il dibattito politico. È evidente la profonda inadeguatezza politica degli esponenti di Fratelli d'Italia che rivela la pretestuosità di ogni recente azione operata nelle sedi istituzionali contro l'Associazione. Un attacco inaudito - sottolineano - che andrà chiarito nelle sedi opportune”.


A poche ore di distanza arriva invece da Trento la denuncia dellle attivistə di Non Una Di Meno aggreditə, scrivono su Facebook, fisicamente e verbalmente da un gruppo di neofascisti al termine di un aperitivo di autofinanziamento organizzato in centro storico verso la mobilitazione nazionale del 27 novembre contro la violenza maschile sulle donne e di genere. “Apprendiamo in queste ore di un rigurgito di intolleranza fascista che attraversa il territorio di tutta la regione - commenta Arcigay del Trentino esprimendo solidarietà e vicinanza alle realtà coinvolte - A Bolzano, omolesbotransfobia istituzionalizzata in Consiglio comunale per colpire Centaurus Arcigay Bolzano e le iniziative che il circolo porta sul territorio altoatesino. Un caso montato ad arte da Fratelli d’Italia, dove la dialettica politica sfocia nella diffamazione. A Trento - aggiungono -, con l’aggressione di mercoledì ai danni delle compagne di Non una di meno - Trento, attaccate da un manipolo di fascisti che si sono sentiti legittimati ad attraversare lo spazio pubblico con la propria violenza. Non è tollerabile che le nostre istituzioni, le nostre strade e le nostre piazze siano attraversate da questo rigurgito di intolleranza e violenza nei confronti delle donne, delle persone LGBTQI+ e di chiunque non rientri nella (loro) ‘norma’. Il nostro posizionamento - conclude la nota - è netto: ora e sempre antifascisti!”