Politica | Merano

"Dialogo aperto sul garage in caverna"

Dal Medico precisa: "Non sono ancora pervenuti né il progetto esecutivo né tantomeno la richiesta di deroga ai limiti di orari e di rumore". Il sindaco replica ai Verdi
Giunta Dal Medico
Foto: Comune Merano

Un Dario Dal Medico pacato ma per nulla remissivo anticipa i prossimi appuntamenti legati all’ormai vicino inizio dei lavori per la realizzazione dell’autorimessa sotto monte Benedetto a Merano. La giunta meranese ha previsto un fitto calendario di colloqui e incontri per confrontarsi con le osservazioni e le richieste avanzate dalle persone confinanti e dal comitato “SOS garage in caverna”. Ma il primo cittadino meranese tiene anche a replicare a una serie di nuove critiche (“per la verità sono sempre quelle da mesi: ma l’opposizione legge Salto e i giornali?...”) e fa anche capire che nel mese di agosto non lascerà sguarnita la città. Lontani i tempi della giunta Roesch quando agosto era un deserto non solo istituzionale.

Ma andiamo con ordine.

Autorimessa sotto monte Benedetto. “Con il cantiere del tunnel della circonvallazione a buon punto, i tempi, sotto il profilo strettamente tecnico-viabilistico, sono ormai maturi anche per l’inizio dei lavori per la costruzione del garage in caverna. Il progetto verrà realizzato da una cordata di imprenditori riuniti attorno alla Central Parking spa grazie a un partenariato pubblico-privato (PPP) per un costo complessivo di oltre 27 milioni di euro, interamente a carico dei privati – sintetizza Dario Dal Medico - a questi, in cambio, verrà assegnata una concessione di durata cinquantennale per la gestione della struttura. Il canone di concessione annuo medio ammonta a 122.500 euro. Allo scadere del mezzo secolo, il parcheggio passerà gratuitamente al Comune”.

"Si tratta di un progetto che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione – aggiunge il sindaco di Merano – e per il quale sussistono precisi vincoli contrattuali che siamo tenuti a rispettare. Inizialmente l’avvio dei lavori per l’autorimessa era stato ipotizzato per il 22 luglio del corrente mese, ma a tutt’oggi non è ancora pervenuto in municipio né il progetto esecutivo né tantomeno la richiesta di deroga ai limiti di orari e di rumore del cantiere previsti dal regolamento. Detto ciò, ci rendiamo ben conto che un'opera di queste dimensioni è inevitabilmente causa di disagio per una parte della popolazione. Ci impegniamo per un confronto aperto e costruttivo con tutte le persone residenti e con esercenti della zona interessata dai lavori. Al tal fine abbiamo previsto nelle prossime settimane una serie di incontri, ai quali farà seguito, auspicabilmente entro la fine di agosto, una seduta del consiglio comunale nel corso della quale informeremo i membri del civico consesso sulla tempistica e sulla modalità dei lavori. Una seduta di tipo consultivo ma comunque un segnale chiaro ai nostri concittadini”.

Ricordiamo che sono previsti 594 posti auto (24 per persone disabili) e una serie di servizi complementari. Verranno realizzati anche un punto di noleggio bici con relativo garage per 200 mezzi a pedali, 12 stazioni di ricarica per auto elettriche, diversi posti auto per il car sharing, 31 stalli riservati a donne e famiglie con bambini piccoli, impianti sanitari, un autolavaggio ecologico, un magazzino per custodire gli acquisti effettuati dai clienti e un servizio di consegna merci per i negozi del centro storico negli orari in cui è vietato l'accesso ai mezzi motorizzati. Il parcheggio sarà direttamente collegato al centro storico attraverso tre accessi pedonali: uno in via Galilei, il secondo a metà di via Portici superiore e il terzo in piazza Duomo.

Fin qui il futuro del garage in caverna. E le recenti polemiche scatenate dai Verdi meranesi proprio su Salto.bz? “Le politiche sociali finite nel dimenticatoio? - replica Dal Medico – no, assolutamente e sarò telegrafico. Abbiamo ereditato dalla vecchia giunta container con rifugiati, poi è scoppiata l’emergenza Ucraina. Noi intanto abbiamo inaugurato la villa di via Winkel, prima casa intergenerazionale e terminato il Sankt Josef, iniziato anni fa. I fatti provano che questa giunta ha molto a cuore il sociale a Merano”.

Il piano traffico

Il Piano traffico? “Abbiamo di nuovo consultato l’ingegner Stefano Ciurnelli, il piano così com’è verrà modificato e poi sottoposto a una nuova approvazione”.

Centro Stams, dove sono biblioteca, mensa ed altro, chiedono ancora i Verdi? “L’intervista che ha rilasciato a Salto l’assessora Albieri è stata letta dai nostri critici o no? – si chiede Dal Medico – parliamo di un polo scolastico che doveva essere costruito in due o tre lotti. Ci viene detto che queste strutture non erano presenti nel progetto del primo lotto. Primo lotto elaborato, però, dalla precedente giunta. Siamo da sempre disponibili alle critiche, ci mancherebbe: ma prima occorre documentarsi e bene. Almeno per doveroso rispetto verso i meranesi…”.

Conclusioni? “Vicino al polo Stams, in via Matteotti, il Comune ha tre piani di 800 metri a piano del vecchio Municipio di Maia Bassa. Sfrutteremo quegli spazi per inserire la mensa scolastica e gli uffici ammnistrativi”. Tanto più che in quel palazzo non esiste nulla d’altro di significativo, di operativo e di utile davvero ai cittadini.

Il Bilancio

Passiamo al bilancio comunale. Nella sua seduta del 19 luglio 2022 la giunta comunale meranese ha approvato la sesta variazione al bilancio di previsione 2022-2024 per un importo complessivo di 8 milioni e mezzo di euro, “che verranno investiti nei più diversi settori”.

"Si tratta – sottolinea l’assessore alle finanze e allo sport Nerio Zaccaria - della più importante variazione al bilancio, anche sotto il profilo politico, effettuata quest'anno dalla giunta Dal Medico perché contempla diversi progetti contenuti nel programma del sindaco come ad esempio l'avvio della progettazione per la riqualificazione e la valorizzazione di piazza del Grano e di via Mainardo”.

In sintesi: l’investimento più rilevante ammonta a 2,2 milioni di euro, che serviranno per realizzare la nuova pista ciclabile prevista lungo via Garibaldi e il ramo laterale di via Toti che confluisce direttamente in via Petrarca. Poi, 800mila euro sono stati accantonati per far fronte ai maggiori costi dei cantieri derivanti dal caro energia e materiali. Con altri 130mila euro verrà finanziato un concorso-seminario finalizzato all’elaborazione di un masterplan per l’utilizzo dell’area della dismessa Rossi di via Palade. Per l’avvio dell’iter di progettazione per la risistemazione di piazza del Grano e via Mainardo sono stati stanziati invece 120mila euro.

Un milione di euro è stato stanziato a favore degli istituti scolastici cittadini di competenza del Comune per l’acquisto di attrezzature e per interventi vari. Nelle strutture gestite dalla fondazione Pitsch sono necessari diversi lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle nuove normative per complessivi 750.000 euro. La rimozione di ulteriori barriere architettoniche costerà 150.000 euro, mentre altri 100.000 euro – che verranno poi rimborsati al Comune dalla Provincia – verranno impiegati per migliorare i servizi del Centro diurno per persone anziane di via Huber.

L’area del nuovo parco fluviale presso la confluenza Adige-Passirio è pronta per essere attrezzata. A tale scopo sono stati impegnati 550.000 euro. Per intensificare i controlli sulle alberature cittadine e per dotare le serre di Quarazze di una nuova caldaia e di nuovi tavoli per il vivaio, la Giardineria comunale potrà contare su 400.000 euro. 330.000 euro serviranno invece per completare la procedura di esproprio di un terreno di 1.760 metri quadri situato al rione San Vigilio e destinato a diventare parco giochi pubblico.

Al settore sport è destinata una somma di 800mila euro per i seguenti interventi: copertura dei nuovi campi di padel di via Piave e della pista di ghiaccio esterna di via Palade, realizzazione di campi da beach volley presso l’ex Dopolavoro di Sinigo (dove, per 135mila euro, verrà risistemata, con cubetti e ghiaia, anche la pavimentazione del piazzale), ripristino del laghetto di pesca sportiva di Sinigo, elaborazione di uno studio di fattibilità per il risanamento del poligono di tiro di via Castel Gatto.

La giunta comunale di Merano ha – infine - deciso di riprendere e completare l'iter per l'approvazione della versione aggiornata del Piano paesaggistico del Comune di Merano, rimasto in sospeso dal 2019. "Le aree verdi e quelle edilizie in centro urbano sono rare e di dimensioni limitate. Per garantire a Merano un futuro di città-giardino e impedire l'edificazione in aree agricole è necessario un Piano che preservi il verde urbano e i sentieri esistenti, ma anche quelli in progetto – dichiara la vicesindaca Katharina Zeller – è perciò nostra intenzione riprendere in mano il documento con tutte le dovute integrazioni e sottoporlo al più presto all'esame del Consiglio".

 

 

 

 

 

 

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Josef Fulterer Gio, 07/21/2022 - 06:10

Der Sünd-teure Südtiroler-Unfug den Verkehr und nun das Parken in unterirdische Röhren und Kavernen zu verlegen, hat zur Folge, dass der Dreck aus den Entlüftungsstellen quillt die notwendig sind, um die verbrauchte Luft (1 Liter fossiler Treibstoff verbrennt den Sauerstoff von 15 m3 Luft) abzuführen.
Das Aufstellen von weiteren Messstationen, ohne die deswegen erforderlichen Verkehrseinschränkungen vorzunehmen, "ist Gesundheits-gefährdend und noch schlimmer,, die Verschiebumg der Grenzwerte nach irgendwo, ist kriminell."

Gio, 07/21/2022 - 06:10 Collegamento permanente