Luigi Riccoboni in arte Lelio, capocomico della troupe, si circonda dei migliori interpreti dello stivale tra cui, per la prima volta in Francia, l’Arlecchino vicentino Tommaso Visentini, pronto a sostituire lo scomparso e amato Evaristo Gherardi. Ma il Visentini non parlava la lingua francese, deficit imperdonabile per il pubblico della capitale. Ed è qui che emerge il genio di Riccoboni nell’inventare un originale canovaccio dove il servo bergamasco diviene muto...per spavento!
Stivalaccio Teatro decide di portare in scena nove attori su di un canovaccio inedito, poggiandosi sull’arte attorale e quindi sugli strumenti propri del commediante dell’arte: la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione. Scegliere Arlecchino oggi significa, per la compagnia vicentina che ha fatto del teatro popolare la propria bandiera, ritrovare il pubblico dopo un periodo di forzato distacco, di terribile crisi umana e sociale.
Stivalaccio Teatro decide di portare in scena nove attori su di un canovaccio inedito, poggiandosi sull’arte attorale e quindi sugli strumenti propri del commediante dell’arte: la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione. Scegliere Arlecchino oggi significa, per la compagnia vicentina che ha fatto del teatro popolare la propria bandiera, ritrovare il pubblico dopo un periodo di forzato distacco, di terribile crisi umana e sociale.
Spettacolo a ingresso libero.
Ispirato al canovaccio „Arlequin muet par crainte“ di Luigi Riccoboni
soggetto originale e regia di Marco Zoppello
soggetto originale e regia di Marco Zoppello
con (in o.a.) Sara Allevi, Marie Coutance,
Matteo Cremon, Anna De Franceschi,
Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano
Rota, Maria Luisa Zaltron, Marco Zoppello
Matteo Cremon, Anna De Franceschi,
Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano
Rota, Maria Luisa Zaltron, Marco Zoppello
Produzione:
Stivalaccio Teatro, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile Verona
Stivalaccio Teatro, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile Verona
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