Società | Langer: in memoriam

Euromediterranea: prima prova

Il 3 ottobre si aprirà il festival della Fondazione Langer, evento-cornice per l'assegnazione del premio internazionale: "C'è un filo che collega natura e persone".
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Foto: Domenico Nunziata

Il festival Euromediterranea organizzato dalla Fondazione Alexander Langer è alla sua seconda edizione autunnale, dopo una lunga tradizione estiva in cui il festival si è svolto sempre in luglio, per celebrare la morte dello stesso Langer. Il festival prosegue ininterrotto dal 1997 e come ogni anno ha conferito il suo premio internazionale a un ente che si è distinto per meriti particolari. Quest'anno è la volta dell'Istituto per le Scienze Ambientali Arava, che porta avanti alcuni progetti per garantire il dialogo e la cooperazione tra israeliani e la palestinesi.

"Quest'anno ci siamo occupati di conflitti ambientali. Ci siamo occupati di ambiente ma non come pura preservazione estetica ma in relazione - appunto - ai conflitti, in relazione alle persone". Così dice Edi Rabini, presidente della Fondazione, che continua il suo discorso: "A livello internazionale, ma anche in Italia, di solito chi si occupa di ambiente non si occupa di persone e chi si occupa di persone guarda con sufficienza chi si occupa di ambiente. Il modello che ha ispirato noi è l'enciclica di Papa Francesco, Laudato sii: specchio di un riflessione condivisa".

"[L'Istituto Arava] aiuta a instaurare un dialogo tra le due culture, in un tempo in cui il dibattito pubblico interno e internazionale è estremamente politicizzato e polarizzato". (Daniele Marchi).

E' dal 2001 che la Fondazione non tornava nei territori del conflitto mediorientale, come spiega anche Daniele Marchi, studioso, operatore di pace e conoscitore della situazione in Sud Sudan: "La scelta del comitato scientifico fa parte di un percorso a lungo termine, che come obiettivo ha quello di non dimenticare i luoghi in cui si è già stati, di indagare le relazioni tra le persone lungo le rotte della conversione ecologica". L'Istituto Arava, centro studi universitario - privato - non si occupa direttamente della risoluzione dei conflitti transfrontalieri ma aiuta a instaurare un dialogo tra le due culture, in un tempo in cui il dibattito pubblico interno e internazionale è estremamente politicizzato e polarizzato, soprattutto in Italia - come afferma Marchi.

 

Presenti alla conferenza stampa in Via dei Bottai 5 anche due rappresenti della Sparkasse: Pauli Oberbacher per la banca e Luisa Zamboni per la Fondazione, che da lungo tempo finanzia il premio della Langer. "Il contributo si è ridotto da diecimila euro a cinquemila - spiega Edi Rabini - ma noi ringraziamo comunque chi ci sostiene". E' stata fornita anche qualche anticipazione riguardo gli eventi del festival, come - ad esempio - quello che si svolgerà il 5 ottobre al Centro Trevi sull'hate speech in relazione alla mobilità umana, quindi al tema delle migrazioni e all'islamofobia.

Un intervento interessante sarà quello che si terrà alla Alessandro Casciaro Art Gallery di via Cappuccini il giorno 4 del prossimo mese, occasione in cui le poesie e la musica salentina incontreranno le vicende del Sudtirolo attraverso la presentazione del libro Come le maree e un'intervento musicale dedicato al poeta brissinese norbert c. kaser ad opera dell'artista poliedrico Benno Simma. Oltre a Come le maree ci sarà inoltre la presentazione a Roma del libro Il premio internazionale Alexander Langer alla Camera dei Deputati 1997-2017: nella Sala del Cavaliere di Palazzo Montecitorio sarà presente anche il Presidente della Camera Roberto Fico.