Cronaca | BOLZANO

Piazza Walther "contemporanea"

Il Comune sonda i privati per ristrutturare gli immobili che ospitano bar Domino e ristorante Aida. "Concept più attuale, rispettando l'identità del centro città".
Piazza Walther
Foto: Salto.bz

Nuova veste per due locali pubblici della centralissima piazza Walther, cuore della città di Bolzano. Il Comune ha aperto le manifestazioni di interesse per la valorizzazione degli immobili di sua proprietà nei quali oggi hanno sede il bar Domino e il ristorante-pizzeria Aida, entrambi nell’angolo accanto a Sparkasse.

L’avviso delle due indagini di mercato esplorative è stato pubblicato dall’Ufficio patrimonio del municipio: si punta ad acquisire l’interesse da parte dei privati verso le “soluzioni tecnico-progettuali per la valorizzazione e concessione in uso” degli esercizi pubblici in piazza Walther 1/A e nel passaggio Walther 1. Per rispondere c’è tempo fino al primo giugno 2018.

Non è il bando di concessione vero e proprio, ma la fase precedente. “L’intenzione – si legge in ciascun avviso - è favorire la più ampia partecipazione e la consultazione del maggior numero di operatori economici potenzialmente interessati, in osservanza dei principi di trasparenza e libera concorrenza. L’obiettivo è il recupero architettonico e funzionale, in chiave più contemporanea, dell’immobile sottoposto alla tutela storico artistica, nel rispetto degli usi consentiti dal vigente piano urbanistico e dal regolamento edilizio comunale”. L’edificio in questione – “l’ex Hotel Schgraffer" del 1905 – è posto sotto la tutela dei beni storico-artistici.

I partecipanti sono tenuti a presentare “lo studio di massima relativo alla sistemazione, all’ammodernamento e quindi alla valorizzazione” del locale oggetto dell’interesse. Vista l’entità dei lavori di cui il locale necessita, il Comune farà la sua parte. “L’amministrazione comunale intende provvedere a propria cura e spesa, in accordo con la Sovrintendenza ai Beni architettonici, all’effettuazione al grezzo degli interventi edili ed impiantistici: i primi per ridare un nuovo aspetto allo spazio, sia dal punto di vista estetico che funzionale, i secondi in quanto l’attuale stato degli impianti risulta datato”.

All’operatore privato invece “spetterà la parte dei lavori di finitura edili ed impiantistici e di arredo del locale, compresa la cucina e suoi componenti”. “In questo contesto – conclude ciascun avviso - l’amministrazione comunale esorta il terzo a tenere conto della forte connotazione identitaria che il locale ha, vista la sua importante ubicazione sulla piazza Walther, punto centrale della città, in una chiave più moderna, minimale con un concept di materiali (rivestimenti, pavimentazioni, arredi fissi eccetera) più contemporaneo”.