Economia | Bolzano

Alla corte del Conte

Inaugurato il nuovo Palais Campofranco. Conte Georg von Kuenburg: “Che sia un luogo d'incontro e di benessere”. Il vicesindaco Walcher: “Ci avete regalato un paradiso”.
Conte Georg von Kuenburg
Foto: Salto.bz

Una bella mattinata di sole in cui si respira aria di autunno, e una corte ampia e accogliente dove sostare. In questa cornice si è brindato oggi (22 settembre) per l'inaugurazione del rinnovato “Palais Campofranco”, il nuovo spazio commerciale nella centralissima Piazza Walther di Bolzano. Trattiene a fatica l'entusiasmo il Conte Georg von Kuenburg, affiancato dalla moglie Charlotte “mia eminenza grigia” e dal figlio Michael. “Già negli anni settanta mio padre aveva pensato di rendere questo spazio accessibile alla città”, esordisce, ringraziando le varie maestranze che hanno lavorato al cantiere e i partner del progetto. Che sia “ein Ort der Begegnung und zum Wohlfühlen”, un luogo d'incontro e dello stare bene, questo l'augurio del Conte, cui è seguita la benedizione del vescovo di Bolzano Ivo Muser: “Il lavoro dell'uomo è importante ma non è l'unica cosa, non l'ultima. E benedire è portare una parola buona, d'incoraggiamento, di speranza”.

 

Soddisfatto anche il primo cittadino Renzo Caramaschi: “Come sindaco sono orgoglioso, avevo posto la prima pietra dei lavori nel 2016 e ora sono contento, è un segno di gioia e di fiducia dei proprietari. Il coraggio di investire è un contributo prezioso per i cittadini di Bolzano e i turisti, per godere di piazza Walther in tutta la sua bellezza. Bolzano diventerà sempre più bella, forza Bolzano e forza Campofranco!”. Gli fa eco il vicesindaco Luis Walcher: “Grazie a nome della città: già con il mercatino di Natale ci avete mostrato un gioiello che brilla, ora – come ha detto mia moglie – i conti von Kuenburg ci hanno regalato un paradiso”. All'inaugurazione era presente anche l'Alt-Landeshauptmann Luis Durnwalder, cui Georg von Kuenburg ha rivolto gli auguri per l'ottantesimo compleanno. “Cara famiglia Kuenburg, è un giorno di gioia, avete fatto questo passo e non era facile” ha ricambiato l'ex presidente della Provincia.

 

L'ad di Campofranco Michael Kompatscher, che ha coordinato i lavori per oltre tre anni, lo ha definito un progetto “difficilissimo, che unisce lo storico con il moderno, l'architettura con la funzionalità. L'albero di ginkgo al centro del giardino è qualcosa di unico". “Dopo la riqualificazione dell'Hotel Città da parte dei Podini, dell'edificio Generali della famiglia Klotz, di quello BNL da parte di Hager e del Greif di Staffler, è ora che il Comune rimetta mano alla piazza e al parcheggio, per fare diventare il salotto di Bolzano davvero il salotto di Bolzano” ha concluso Kompatscher. La palla passa al Comune, che intanto con Caramaschi e Walcher brinda all'ombra del ginkgo. Aspettando il prossimo taglio del nastro.