Società | Centri giovani

In cucina si incontrano le culture

Al “Melograno” di Via del Ronco a Bolzano è attivo il laboratorio culinario rivolto ai giovani: “La cucina è un luogo che favorisce l’incontro tra culture diverse”.
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Foto: (c) Privat

Per molti giovani, il Centro “Melograno” di Via del Ronco 2 a Bolzano diventa il primo luogo di interazione con il proprio quartiere, l’inizio di un percorso nel mondo dei Centri Giovanili. Nello stesso quartiere, infatti, ne sono presenti molti altri ed ognuno è specializzato in specifiche attività: dalla musica alla comunicazione. Tra le principali attività proposte quotidianamente al “Melograno” c’è il laboratorio di cucina che porta con sé anche l’incontro tra culture diverse, le stesse presenti nella zona residenziale. “Siamo appena tornati dal Centro Pierino Valer, del quartiere Don Bosco, che ci ospita offrendoci ampi spazi all’aria aperta che qui, nei nostri 300 m² di locale, non sono disponibili, e abbiamo appena terminato la merenda, rigorosamente preparata dalle nostre bambine e i nostri bambini”. Inizia così la chiacchierata con Antonia Lamarucciola, operatrice del Centro da 25 anni esatti che ha visto passare diverse generazioni di giovani del quartiere, a partire da quelle delle scuole medie Ada Negri con le quali c'è una stretta collaborazione.

Biscotti natalizi, ma non solo

 

“Lo ammetto: sono anche io un’appassionata di cucina, come un po’ tutti qua dentro. Anche i partecipanti apparentemente più svogliati, quelli che faticano di più a concentrarsi, non si tirano mai indietro quando si tratta di mettere le mani in pasta e iniziare a cucinare”, continua Lamarucciola. Ogni momento dell’anno ha le sue tradizioni: a Natale i biscotti natalizi, a Carnevale e Pasqua altre tipologie di biscotti. “Nel corso di questi anni abbiamo notato che la cucina è il luogo nel quale tutti riescono a fare qualcosa, a concentrarsi e attivarsi, portando a termine una iniziativa. E quando dico ‘a termine’ intendo proprio fino alla fine, quindi con il lavaggio delle stoviglie, mettendo in ordine tutto. Prepariamo, sì, molti biscotti, ma anche varie torte, pane fatto in casa, ragù, pasta…”, spiega Lamarucciola.

Oltre agli ingredienti: in cucina si mescolano le culture

 

Alcuni ragazzi hanno esigenze particolari legate anche alla propria religione, così, al Centro Melograno si è scelto di aumentare la proposta dei cibi da preparare, trasformando un potenziale problema – come l’impossibilità di mangiare determinati piatti – in una ricchezza. “Oltre a cucinare sempre cibi con e senza carne, abbiamo iniziato anche a scambiarci diverse ricette. Recentemente, per esempio, sono stati portati dei dolci tipici dell’Albania. I più piccoli non sanno cucinare i piatti di località estere, che sono solitamente molto elaborati, quindi alle volte vengono gli stessi genitori a mostrare a tutti la preparazione. Avere esigenze diverse è assolutamente normale; vanno sempre cercati i punti d’incontro”, conclude Lamarucciola.
Il Melograno diventa così un Centro che aiuta a fare i primi passi nel grande mondo dei Centri Giovanili, gli anni passati ha collaborato con Blu Space nella costruzione di strumenti musicali, ad collabora anche con il Pierino Valer, senza mai dimenticare di essere un supporto per le famiglie bolzanine.