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L’uso dei bus non cresce più

Mentre dall’amministrazione locale si spinge sul mezzo pubblico per contrastare traffico e inquinamento i dati dicono che gli utenti sono rimasti quelli.
Sad, autobus, autisti
Foto: Provincia Bz

Preferire il trasporto pubblico all’auto privata. Questo è l’invito che dall'amministrazione comunale a quella provinciale viene ripetuto a scadenze regolari ai cittadini. Il messaggio ha avuto successo? Stando ai dati diffusi dall’Astat, l’Istituto provinciale di statistica gli ultimi 15 anni sono stati caratterizzati da una fase espansiva dell’uso dei mezzi pubblici, che si è conclusa nel 2012 per l’autobus extraurbano e nel 2015 per il treno e l’autobus urbano. Negli anni successivi le percentuali di utenti si sono mantenute costanti

Riguardo al servizio di autobus urbano se si guarda però alle persone che lo hanno utilizzato almeno una volta nel corso dell’anno, queste sono passate da 170.000 nel 2003 a 229.000 nel 2018, anche se l’incremento ha riguardato soprattutto i fruitori regolari (61.000 nel 2003 e 95.000 nel 2018). Nel 2018 gli utenti degli autobus extraurbani sono stati circa 167.000 a fronte dei 120.000 del 2003. Anche in questo caso sono cresciuti soprattutto gli utenti regolari (27.000 nel 2003 e 49.000 nel 2018). Sono circa raddoppiati gli utenti del treno (110.000 nel 2003 e 235.000 nel 2018), con gli utenti regolari che sono passati da 10.000 a 32.000, quelli semiregolari da 12.000 a 39.000 e quelli occasionali da 88.000 a 164.000. 

 

Pollici in su per il treno

 

Negli ultimi 15 anni è salito il gradimento per il servizio ferroviario (giudizio negativo invece per la pulizia dei convogli, per la quale non è soddisfatto un utente su tre), ma continuano a primeggiare altri mezzi pubblici: in una scala da zero a dieci il voto medio dato per l’autobus extraurbano è di 7,7; 7,4 per l’autobus urbano; e 7,3 per il treno.

 

 

Nota dolente, per quel che riguarda il servizio degli autobus urbani, è il costo del biglietto, considerato il punto debole su cui investire, mentre la comodità degli orari, la possibilità di raggiungere le diverse zone del comune, la frequenza delle corse, la pulizia e la puntualità sono i punti di forza prioritari da mantenere. L’alto livello di soddisfazione per il servizio extraurbano, infine, potrà essere mantenuto, secondo gli utenti, continuando a impegnarsi sulla rete dei collegamenti tra i comuni, il costo del biglietto, la frequenza delle corse e la comodità degli orari.