Politica | Denaro pubblico

Carcere di Bolzano, caso di speculazione?

Il nuovo carcere di Bolzano è costato e costerà alla Provincia svariati milioni di Euro. Ma anche dietro a questa struttura speculatori e imprenditori trovano il modo di approfittarne. Lo rivela Alberto Filippi (M5S) con una lettera al quotidiano Alto Adige.
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Foto: Pixabay

Dietro alle altisonanti presentazioni e ai magnifici progetti qualcosa di poco limpido sta avvenendo attorno al carcere di Bolzano. Speculatori e imprenditori gonfierebbero il prezzo di mercato approfittanti del denaro pubblico. E' quanto avrebbe scoperto in una delle sue indagini personali Alberto Filippi, esponente del Movimento 5 Stelle dell'Alto Adige. "Io vado al Catasto e alla Camera di Commercio e cerco incongruenze nelle carte". In una di queste indagini d'archivio Filippi ha analizzato la vicenda del futuro nuovo carcere di Bolzano. La locazione della struttura è stata stabilita anni fa, e due imprese (il Gruppo Podini e l'impresa Rauch) si sono subito mobilitate per acquistare dai contadini dell'area predestinata i terreni agricoli. Prezzo di mercato, 250 Euro al metro quadro, per un costo comlpessivo di oltre 10 milioni di Euro.

La Provincia ha poi proceduto con l'esproprio dell'area, pagando alle due imprese oltre 15 milioni di Euro. "Un guadagno di oltre il 50% in meno di un anno. Come ha potuto la Provincia permettere questo esproprio conoscendo l'entità della speculazione?" si domanda Filippi.

Ma la storia sembra non essere finita qui. Le speculazioni, secondo il grillino, continueranno per i prossimi 20 anni, ovvero per la durata del contratto di gestione del carcere stesso. Chi vincerà la gara d'appalto, infatti, per le prossime due decadi usufruirà dei profitti garantiti dall'apparato pubblico. "Ci è stato presentato come un modello innovativo di struttura carceraria, simile al modello americano" commenta duro Filippi "che si tradurrà in una qualità bassa dei servizi per i detenuti: paghe basse ai dipendenti, merci e cibo a basso costo, subappalti e via dicendo".

Come se non bastasse, inoltre, il grande premio per la Provincia sarà la vecchia struttura. Vecchia in tutti i sensi, perché avrà bisogno di risanamenti e investimenti prima di essere utilizzabile. Ma come è possibile che queste cose succedano? Che il pubblico permetta che il denaro destinato alla comunità venga speso malamente e soprattutto inuma realtà così attenta e curata come l'Alto Adige? "Sono 40 anni che, grazie ai favori della politica, gli speculatori fanno il loro comodo" afferma Filippi "è necessario un cambiamento di rotta, non solo per il bene di tutti, ma per il bene della politica stessa".