Politica | Verso il voto

Grazie ma no, grazie

Matteo Bonvicini rifiuta il lancio di Huber nella testa di lista del Pd, correrà in ordine alfabetico: “Senza primarie sarebbe un privilegio, perciò non accetto”.
Bonvicini, Matteo
Foto: Matteo Bonvicini

L’aveva detto. Per le prossime elezioni provinciali il Partito democratico scelga i candidati con le primarie e “basta con l’epoca dei nominati”. L’appello di Matteo Bonvicini era arrivato già lo scorso dicembre, ma alla fine non se ne farà nulla. Secondo quanto riportato dal Corriere dell’Alto Adige, infatti, il segretario provinciale del Pd Alessandro Huber chiude a questa possibilità in quanto “i circoli si stanno già orientando su nomi condivisi, a questo punto non è più necessario far ricorso a una votazione allargata”.

Sandro Repetto e lo stesso Bonvicini erano stati indicati ieri (24 giugno) dal quotidiano locale come i candidati di punta di Bolzano, sono due quelli riservati al capoluogo fra i sei della testa di lista al cui vertice dovrebbe essere piazzato l'attuale vicepresidente della Provincia Christian Tommasini. A seguire Repetto, Renate Prader, presidente del consiglio comunale di Bressanone, moglie di Carlo Costa e già candidata alle ultime elezioni politiche, l’assessore comunale di Merano Diego Zanella, Sara Endrizzi per la Bassa Atesina e Bonvicini al sesto posto (e poi gli altri candidati in ordine alfabetico, dall’ex assessora Chiara Pasquali agli indipendenti di Psi e Radicali, mentre sembra molto incerta l’intesa con il gruppo di Andrea Casolari).

Non voglio vantaggi né privilegi rispetto ad altri candidati

Tuttavia il consigliere comunale eletto con la Lista civica per Caramaschi, e poi passato al gruppo Pd, cortesemente declina l’offerta. In un post su Facebook ringrazia per il lancio elettorale il segretario Huber e dichiara: “Se la testa di lista Pd alle provinciali l’avessero decisa gli elettori con le primarie, avrei ritenuto un onore farne parte. Ma così, senza primarie, mi sembrerebbe solo un privilegio. E per coerenza non lo accetterò. Correrò perciò in semplice ordine alfabetico - prosegue - non voglio vantaggi né privilegi rispetto ad altri candidati. Voglio competere in queste elezioni con la stessa correttezza di una corsa in montagna: contando sulle sole forze mie e delle elettrici e degli elettori che credono nel rinnovamento, con mani limpide e limpido cuore”. Oggi l’assemblea di partito annuncerà i nomi dei candidati per le provinciali del 21 ottobre.