Economia | AZIENDE ROSA

Bolzano, ancora poche imprese femminili

Petra Huber, referente di CNA Impresa Donna per la provincia di Bolzano, fa il punto della situazione sulle aziende rosa in Alto Adige.

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Foto: Manager

Le referenti di CNA Impresa Donna si sono incontrate il 10 luglio a Mezzocorona: per la provincia di Bolzano Petra Huber e Patrizia Balzamà; per la provincia di Trento Maria Rosaria D’Agostino e Antonella Rizzo. A tale proposito abbiamo chiesto a Petra Huber, Chief Executive Officier di Italiapura Srl di Bolzano, di renderci conto degli esiti di tale confronto.

 

Salto.Bz: Petra Huber, quanto è stato importante l’incontro tra lei e le sue colleghe?

Petra Huber: E’ la prima volta che l'Alto Adige e il Trentino iniziano a costruire un progetto assieme.

Quali sono gli obiettivi di CNA Impresa Donna?

Insieme cerchiamo di capire quali siano le esigenze e le necessità, di valorizzare l'imprenditoria femminile, soprattutto di creare rete e far conoscere le singole imprese attraverso eventi di diverso tipo.

Quali sono le principali difficoltà che incontrano le imprese rosa?

Sono gli stessi problemi che incontrano le imprese artigianali in generale: sovente manca l'informazione su come mettere in piedi il proprio business e su come poter accedere ad eventuali contributi. Tanta burocrazia spesso blocca tutto. Noi vogliamo dare il nostro sostegno.

Quali sono le vostre proposte per potenziare le imprese rosa già esistenti e per avere più imprese rosa in futuro?

Per potenziare la nascita di nuove imprese giovanili e femminili un ruolo decisivo è quello dell’accesso al credito con la necessità di garanzie e incentivi mirati, magari puntando all’assistenza, tutoraggio, consulenza, formazione.  

Come valuta nel complesso la situazione delle imprese femminili in Alto Adige?

I dati sul lavoro femminile in Alto Adige riportano che questa sia una delle province con il maggiore tasso di occupazione femminile, ma sia anche all’ultimo posto per quanto riguarda le imprese condotte da donne.

Alla luce di questi dati lei e le sue partner di CNA Impresa Donna quali strategie concrete intendete adottare?

Ci attiveremo per conoscere meglio esigenze e realtà del mondo imprenditoriale femminile e lo faremo all’interno del sistema CNA attraverso momenti d’incontro con le nostre associate, indagini e interviste dirette per approfondire gli aspetti che limitano le donne nelle scelte lavorative. Dopo questa fase conoscitiva si procederà con il dialogo attivo con enti ed organismi presenti sul territorio per condividere e proporre azioni che possono migliorare la presenza di imprese femminili. È importante anche valutare l’efficacia di buone prassi presenti in altri territori o in altri paesi europei per trarne spunti ed ispirazioni in merito all’assenza forzata della donna dal lavoro, quasi sempre per la cura e l’assistenza dei minori o dei familiari non autosufficienti.

Che cosa intendete fare per aumentare le relazioni tra imprese rosa?

Vogliamo diventare più social.

Quali iniziative sono in programma?

Siamo agli inizi della nostra attività. E’ ancora presto per pronunciarsi al riguardo. Vi è ancora molto da definire.