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Società | Maltrattamenti

La bruttezza non si può truccare

La Giunta di Bolzano offre il destro ai suoi detrattori tentando una missione impossibile: trasformare gli orridi dissuasori stradali anti-terrorismo in opere d'arte.

Da quando anche in Europa si è diffusa la paura degli attentati concepiti da criminali fanatici che, per motivi più afferenti alla sfera psichiatrica che religiosa, si armano di un mezzo di trasporto di notevole stazza per lanciarsi tra la folla, nelle nostre strade sono spuntati loro: i dissuasori in cemento chiamati “new jersey”. Senza avere la sicurezza della loro utilità, l'unica cosa certa è questa: si tratta di oggetti sgradevoli, scomodi e la loro presenza ci fa pensare a una militarizzazione del territorio. Il fatto che il territorio sembri militarizzato non dovrebbe peraltro dispiacere agli strenui fautori della sicurezza che albergano dalle nostre parti. Per loro, anzi, i “new jersey” sono persino troppo piccoli e bassi. Potessero, questi tristi personaggi blinderebbero le strade con dei veri e propri muri alti tre metri, non prima ovviamente di ricordarci che i muri più alti dovrebbero essere costruiti altrove, possibilmente sulle rive del continente africano. Ma torniamo ai “new jersey” che ci sono toccati in sorte. La Giunta comunale di Bolzano ha avuto una pensata infelice: perché non proviamo a rendere questi bruttezze un po' meno brutte, hanno detto, perché non chiamiamo qualcuno a farci sopra dei disegnini per renderli un po' artistici? La decisione è stata presa destinando allo scopo 50.000 euro, in modo da allestire, in contemporanea con l'apertura del mercatino di Natale, 21 “new jersey” d'artista. La cifra è però sembrata troppo alta soprattutto a coloro i quali spenderebbero almeno mille volte di più al fine di popolare piazze e strade di carri armati e lanciamissili. È partito così un attacco all'assessora alla mobilità Maria Laura Lorenzini (che non è l'ideatrice del progetto, ma solo quella che ha avuto la sfiga di comunicarlo all'esterno), definita “pazza” e scriteriata. Il “gentismo” di internet, sempre con la bava alla bocca, ha poi fatto il resto. Solo quando l'assessora ha lamentato che si era passato il segno sono arrivate le scuse del leghista Carlo Vettori, ma intanto la plebaglia aveva già scagliato i suoi dardi avvelenati di risentimento. Adesso, ciò basta a farci dire che l'abbellimento artistico delle brutture in cemento va bene? Per nulla. Abbellire i “new jersey” è impossibile, la loro bruttezza è inemendabile. Qualsiasi intervento estetico non li può che rivelare per quello che non smetteranno mai di essere. Dovevamo piuttosto tenerceli com'erano, senza spendere un euro in più, lasciando magari che le loro superfici bellicose stimolassero la libera creatività di graffitari e affini. Ci sarebbero state meno stupide polemiche e si sarebbe forse capito meglio che quegli obbrobri, prima o poi, vanno tolti, non truccati e riciclati come improbabili pezzi da museo.

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Stefania Pulcini Dom, 11/26/2017 - 14:10

Ad ogni modo, 50.000,00 € risolverebbero molti problemi invece di essere sprecati così! La Lorenzini si assuma le responsabilità per le quali è pagata , non si merita offese ovviamente ma nemmeno può essere difesa per la scelta che ritengo fuori luogo e “fuori prezzo”

Dom, 11/26/2017 - 14:10 Collegamento permanente