Cronaca | Sanità

Posti letto, Alto Adige bocciato

L’indagine dell’Anaao, in Provincia il 104% dei letti occupato da pazienti Covid: “Grave rischio per i ricoverati, carico di lavoro per i sanitari insostenibile”.
Letto, ospedale
Foto: upi

È un quadro drammatico quello che emerge dalla recente indagine dell’Anaao-Assomed, il sindacato nazionale dei medici, che ha analizzato i posti letto al 2018 e quelli attivati nel 2020 con l’attuale numero dei ricoveri Covid-19. E nel confronto fra le regioni l’Alto Adige non fa una bella figura.

In Italia oltre il 50% dei posti letto internistici è occupato da pazienti Covid, con punte regionali-provinciali elevatissime come la Provincia di Bolzano (104%) o il Piemonte (93%).

Nel 2018 - si legge nel report - l’Alto Adige aveva a disposizione per 100mila abitanti 70,9 posti letto internistici al di sopra della media nazionale di 59,6.
“La provincia bolzanina ha aumentato di solo il 24,1% i posti letto internistici rispetto al 2018, portando il rapporto posti letto internistici/100.000 abitanti a 88, al di sotto della media nazionale di 103,5 - certifica l’Anaao -. Attualmente le strutture sanitarie bolzanine si trovano al collasso, in quanto i posti letto internistici sono saturati al 104% con malati COVID, severamente oltre la soglia di sicurezza del 40% indicata dal Ministero della Salute, con gravissime ripercussioni sulla tenuta a breve termine del servizio sanitario provinciale”.

Secondo il sindacato dei medici “è in grave rischio la vita non solo dei malati Covid, ma anche di tutti quei pazienti ricoverati per altre patologie. Il carico di lavoro per il personale sanitario è, in questa provincia, insostenibile. Se rapportassimo i ricoverati Covid al 16 novembre 2020 con i posti letto internistici al 2018, avremmo un tasso di saturazione del 129,2%”.