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“Un sospiro di sollievo”

Anziani, svolta positiva: nessun taglio sui contributi per la gestione ordinaria pari al 40% della spesa massima. Ma resta il nodo dei fondi per l’anno prossimo.
Anziani
Foto: upi

La protesta delle associazioni di volontariato altoatesine Auser/Vssh, Anteas/Agas e Ada/Vrs - in merito al taglio dal 15 al 20% preannunciato dalla Provincia per i contributi sulla gestione ordinaria delle associazioni di volontariato che si dedicano agli anziani - non è finita nell’oblio.

Al termine dell'incontro promosso dall’assessora provinciale alle politiche sociali Waltraud Deeg - presenti i funzionari della Provincia e i presidenti delle associazioni interessate - è stato chiarito che non verranno praticati tagli di sorta sui contributi per la gestione ordinaria pari al 40% della spesa massima che è già stata approvata dalla giunta provinciale, a patto, come è sempre avvenuto, che i soggetti interessati riescano a rendicontare completamente le spese sostenute entro i termini di legge, fanno sapere in una nota il presidente di Auser Federazione Alto Adige Elio Fonti, il presidente dell’Anteas Agas Pino Morciano, il presidente dell’Ada Mauro Fratucello, i segretari provinciali dei sindacati pensionati Alfred Ebner (Spi/Cgil), Annamaria Montemaggiore (Fnp/Cisl), Danilo Tomasini (Pensionati Uil) e Stephan Vieider (Rentner Asgb).

Gran sospiro di sollievo insomma per le associazioni di volontariato che già avevano inserito peraltro nei loro bilanci di previsione la voce relativa alla solita contribuzione provinciale e che si sarebbero ritrovate a fronteggiare pesanti difficoltà finanziarie che avrebbero messo anche a rischio il proseguimento del loro impegno in favore degli anziani. Proprio in una stagione nella quale sono proprio le fasce più deboli della società a pagare le conseguenze della pandemia da Covid-19.

Archiviato, come ha assicurato l'assessora Deeg, questo “scivolone” burocratico, resta invece quanto mai aperta - sottolineano i volontari - la partita per i fondi relativi al prossimo anno considerato che in giunta provinciale già si stanno profilando dei drastici tagli proprio al comparto sociale destinati a mettere a serio rischio non solo il sostegno alle associazioni di volontariato, ma anche quelli per le famiglie e gli anziani in difficoltà. “Per questo assieme alle organizzazioni sindacali preannunciamo fin d’ora una forte mobilitazione perché, se è giusto sostenere economia e lavoro pesantemente penalizzati dalla crisi pandemica, non si discute nemmeno che siano i soggetti fragili della nostra comunità a pagare un ulteriore quanto intollerabile prezzo”.