Società | Alto Adige/Südtirol

Altoatesini: un'identità complicata

In provincia di Bolzano vivono 120.000 cittadini di madrelingua italiana.
Sempre più italiani-altoatesini e sempre meno italiani-italiani.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Altoatesini ci si sente quando ci piovono sulla testa certi interventi nazionali, da parte di rappresentanti nazionali del mondo politico o giornalistico e completamente fuori luogo. Ascoltiamo e pensiamo: “questo (o questa) non concosce la nostra realtà, qui la situazione è particolare, diversa da quella nazionale”. Quante volte è successso! Ci si rende conto che da fuori, pochi conoscono la nostra storia, pochi ci capiscono e molti non distinguono i temi sensibili locali. Ci si rende conto che noi siamo complicati e quasi tutte le soluzioni buone per altri territori, non sono quelle giuste per noi.
Questa incomprensione tra “quelli di qua” e “quelli di fuori” ha accompagnato tutta la storia della comunità italiana dell’Alto Adige. Non si tratta di luogo di nascita o di provenienza, ma si tratta invece di quale atteggiamenteo si adotta verso la realtà locale con le sue diverse storie, culture e tradizioni. Ogni altoatesino ha una sua propria biografia, suoi diversi contatti con la sua comunità locale, ma (quasi) tutti siamo consapevoli delle nostre diversità dal resto del territorio nazionale. Diversità delle Istituzioni e delle caratteristiche della società. In certe cose siamo meglio. in altre siamo peggio, ma comunque siamo “altoatesini”. Italiani sì, ma altoatesini. Altoatesini che riconoscono una proprio storia ed un proprio contesto.
E’ per questo che le scelte politiche o sindacali o imprenditoriali nazionali, somministrate a Bolzano senza un filtro altoatesino, non funzionano. Ne hanno fatto cattiva esperienza imprese, partiti e sindacati locali.
L’Alto Adige/Südtirol non è un posto da filiali locali di politiche nazionali.
Siamo un posto complicato, noi altoatesini siamo complicati, a livello nazionale pochi ci capiscono.
Ma una soluzione c’è ed è quella di essere capaci di elaborare sul nostro territorio le risposte ai nostri problemi. Imparare da tutti, ma poi mettersi in proprio.
(www.albertostenico.it)