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Wir für Bonaccini

PD, nasce il Comitato altoatesino a sostegno della candidatura a segretario del Governatore. Con Andriollo (coordinatore) Costa, Repetto, Huber, Bressa e Tommasini.
Bonaccini Andriollo
Foto: J. Andriollo

Nasce il Comitato altoatesino a sostegno della candidatura alla segreteria nazionale del Partito Democratico di Stefano Bonaccini, Presidente dell'Emilia Romagna, che da poco ha annunciato la sua disponibilità a partecipare al congresso "rifondativo" del partito. A farne parte, oltre all'assessore bolzanino al sociale nonché coordinatore del Comitato Juri Andriollo, buona parte della "ditta" dem dell'Alto Adige, in primis Carlo Costa, direttore tecnico generale di A22, l'ex segretario provinciale Alessandro Huber, il consigliere provinciale Sandro Repetto, l'ex senatore Gianclaudio Bressa, l'ex assessore Cristian Tommasini, il vicesindaco di Bressanone Ferdinando Stablum. Al comitato hanno aderito infine Alex Pocher, Renate Prader, Monica Franch, Stefania Baroncelli, Monica Bonomini, Sarka Jancarova, Daniele Moretti, Maura Galera, Silvano Tiozzo.

 

Senza Gigi

 

Quando a livello nazionale i giochi pre-congressuali sembrano lontani dal concludersi, né tantomeno sono definitivi i posizionamenti delle correnti, in Alto Adige una parte consistente del partito si schiera da subito con il Governatore outsider. Nella "grande alleanza" spicca però l'assenza del neo-senatore Luigi Spagnolli e dell'assessore alla mobilità del capoluogo Stefano Fattor. L'ex sindaco di Bolzano, in particolare, non ha mai nascosto la sua vicinanza a Carlo Bettio, il commissario padovano che sta reggendo le sorti del PD locale su incarico del segretario uscente Enrico Letta, quest'ultimo più propenso a sostenere al congresso la già vicepresidente emiliana (e ora deputata) Elly Schlein.

 

 

Dal canto suo, Andriollo fa sapere che in Alto Adige la candidatura di Bonaccini sta suscitando "interesse ed entusiasmo: è pressante il bisogno di un Partito democratico con un'identità forte. Bonaccini incarna lo spirito riformista e progressista del Pd di domani, che non vuole essere “la copia di mille riassunti” e chiude con le lotte fratricide fra correnti". Per questo l'assessore di Bolzano auspica un PD "che torni ad essere forza di governo nella nostra Provincia, che vinca le elezioni del 2023 e, tra cinque anni, quelle nazionali".

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Massimo Mollica Mar, 11/29/2022 - 16:03

Personalmente mi piace molto Stefano Bonaccini perché sta governando molto bene la regione. E mi piace cosa dice. E se e quando vi sarà la possibilità penso che lo voterò.
Detto questo non basta un uomo a risolvere i problemi, ci vogliono idee e tanta coerenza.
Io vorrei che il PD locale incominciasse a riparlarsi, a creare dibattito, ad ascoltare la gente. Io vorrei che il modello Alto Adige Südtirol fosse esportato ad altre realtà. Sogno un Europa fatta di provincie autonome tutte interconnesse, sostenibili e solidali.
Ci voglio idee e soluzioni a problemi seali. Basta populismo e slogan.

Mar, 11/29/2022 - 16:03 Collegamento permanente