Cronaca | Il caso

La rivincita

Tassista violento: Lorenzini ottiene dalla giunta la sospensione per un mese. Una punizione molto più pesante della multa, precedentemente inflitta dalla commissione.
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Foto: Salto.bz

La notizia, circolata già ieri in tarda mattinata quando la riunione della giunta comunale di Bolzano era ancora in corso, è stata confermata ieri pomeriggio dal sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi

“Abbiamo sostenuto l’assessora Lorenzini e la sua proposta di modificare l’indicazione non vincolante della commissione Taxi, cancellando i 1000 euro di multa e comminando invece 1 mese di sospensione dal servizio.”

Subito interrogato dai giornalisti il sindaco ha motivato la decisione facendo riferimento alla normativa in vigore anche per gli autisti della Sasa. “Quando vengono aggrediti loro si fermano e chiamano la polizia ed è questo il modo corretto di procedere per evitare loro di passare dalla parte del torto”, ha spiegato Caramaschi. Assimilando in questo modo i tassisti, pur privati, agli autisti dei mezzi pubblici essendo essi stessi “concessionari di un pubblico servizio”. 
Sia che i clienti si comportino bene o male, autisti e tassisti devono comunque restare nei canoni della correttezza”, ha aggiunto il sindaco di Bolzano. 

Caramaschi ha detto di aspettarsi un ricorso da parte del tassista ed una conseguente richiesta di sospensiva. Ed ha riferito che la decisione è stata presa in modo unanime da parte della giunta. Qualche distinguo sarebbe giunto solo in merito alla durata della sospensione. Il sindaco dal canto suo ha ricordato di aver sentito la registrazione audio circolata in rete in merito alla parte verbale dello scontro il tassista e la cliente. “Tanto mi era bastato per capire che si fosse ecceduto”, ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo. 

In merito alla complessa gestione dei casi come quello avvenuto ad inizio dicembre a Bolzano, il sindaco ha quindi confermato che l’amministrazione intende modificare alcuni aspetti della normativa in vigore ma di aver appreso di dover attendere uno specifico regolarmente d’esecuzione da parte della Provincia in merito. 

Sulla nuova sanzione si è espressa oggi anche l’assessora Marialaura Lorenzini, specificatamente delegata dal sindaco per occuparsi della quesitone. Confermando che già nella giornata di ieri vi è stato un tentativo di notifica immediata della nuova decisione assunta al tassista. Ma che tale operazione non sarebbe andata a buon fine, facendo scattare una norma che renderà comunque operativa la sospensione entro 10 giorni dalla data della decisione da parte del Comune. 
Lorenzini ha fatto riferimento alla “gravità” di quanto avvenuto come elemento fondamentale di supporto alla giunta per ribaltare l’indicazione precedentemente emessa dalla commissione Taxi. Aggiungendo quindi una considerazione in merito alla vicenda. 

“Non vivo l’ultima decisione come una mia ‘vittoria’. Abbiamo constatato un fatto grave, tra l’altro che avvenuto di notte e cioè quando ci si dovrebbe sentire più protetti. In generale sono dispiaciuta, ma penso che un pubblico esercente abbia tutti gli elementi per agire in maniera differente. Va tutelata anche la categoria dei tassisti, che normalmente sono formati anche per avere un comportamento consono nel loro lavoro.”

Lorenzini ha detto di attendere poi i risultati delle indagini della magistratura, ricordando che però il regolamento comunale impone in questi casi di intervenire potendo scegliere tra 4 distinti livelli sanzionatori (lettera, sanzione pecuniaria, sospensione e come extrema ratio la revoca definitiva della licenza). 

La decisione della giunta comunale di sospendere il tassista ieri è stata fortemente criticata da diversi esponenti dell’opposizione in consiglio comunale. Come Gabriele Giovannetti di Uniti per Bolzano e Carlo Vettori della Lega.