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Regionarie, voto e candidati

Oggi gli iscritti M5s scelgono i nomi per le provinciali. Morrone e Pedevilla in Alto Adige. A Trento Degasperi favorito per la presidenza. In lizza Zanella e Marzi.
5 stelle
Foto: M5S

Giornata clou oggi per le Regionarie, la selezione online con la quale gli iscritti del movimento 5 stelle scelgono i propri candidati per le elezioni amministrative nelle due province di Bolzano e Trento. Dopo la fase di apertura delle autocandidature, soggette al vaglio dello staff per i requisiti, è il turno della votazione attraverso la piattaforma Rousseau. “La votazione sarà attiva dalle 10 alle 19si legge sul blog delle stelle. La lista ufficiale dei candidati per ciascuna provincia si vedrà solo al momento del voto, ma i nomi circolano da settimane.

 

Alto Adige

Per l’Alto Adige si parla di Francesca Morrone, insegnante, attivista del M5s a Merano, e Josef Pedevilla, di Bressanone. Entrambi si erano già candidati alle politiche (rispettivamente per Camera e Senato). Potrebbero non essere gli unici , a ripresentarsi, da quanto si mormora nel movimento in provincia orfano di Paul Köllensperger. Della squadra presentata a gennaio facevano parte anche Filomena Nuzzo, Verena Weinart (Camera), Diego Nicolini, Maria Paola Amatori (Senato).

“Mi sono messa in gioco alle ultime provinciali, alle comunali e alle nazionali, mi sento parte della famiglia e mi sembra giusto dare una mano, senza velleità” racconta Morrone, attivista da 5 anni nel movimento. “Mi impegno su temi come scuola e cultura e ho voglia di fare, tanta motivazione. Ora ci rimettiamo alla Rete, alla volontà popolare”.

Mi sono messa in gioco alle ultime provinciali, alle comunali e alle nazionali, mi sento parte della famiglia e mi sembra giusto dare una mano, senza velleità. Sono molto motivata (Francesca Morrone)

 

Trentino

Si parla di possibili candidati anche in Trentino, dove le votazioni sono due per meglio rispondere al diverso sistema elettorale: gli iscritti al movimento e a Rousseau si pronunceranno per determinare sia la lista degli aspiranti consiglieri che il nome del candidato presidente della Provincia. Nel secondo caso dovrebbe non esserci partita tra il consigliere uscente Filippo Degasperi, che gode di un ampio sostegno nel M5s locale per l’attività svolta nei cinque anni, e lo sfidante Mauro Direno, membro  dell’associazione Più democrazia in Trentino.

Per i consiglieri, da quanto si dice, spazio a Cristiano Zanella, Carmen Martini, ex organizer del meetup Trentino 5 stelle, Cinzia Boniatti, Gianni Marzi, Mario D’Alterio, tutti e tre già candidati alle politiche, Hermann Marcelo Vago, Teresa Belli, Sara Magotti, Massimo Corradini, Giovanni Galluccio.

I nomi si sapranno al momento del voto. È importante avere una votazione trasparente e aperta, per scegliere i candidati e avere due mesi di tempo per una campagna elettorale in sintonia. Riguardo al candidato presidente, Filippo Degasperi è stato fantastico, va riconfermato (Maurizio Dal Bianco)

“I nomi di chi rispetta i requisiti si sapranno al momento del voto” spiega Maurizio Dal Bianco, consigliere comunale a Levico e referente per le Regionarie in Trentino. “È importante avere una votazione trasparente e aperta, per scegliere i candidati e avere due mesi di tempo per una campagna elettorale in sintonia”. Sull’aspirante governatore pentastellato il consigliere non ha dubbi: “Filippo è stato fantastico, siamo tutti per lui al 90%. Speriamo diventi il nostro candidato presidente. Conosce la situazione e allo stato dei fatti ha svolto un ottimo lavoro, a mio avviso va riconfermato. È giusto però che ci sia un voto democratico”.

 

Tre preferenze

Riguardo alle modalità del voto, “per i candidati al consiglio – informa il blog –, gli iscritti avranno a disposizione tre preferenze; mentre per il candidato presidente avranno una sola preferenza”. In Alto Adige “il candidato più votato sarà il candidato proposto dal MoVimento 5 Stelle per la successiva elezione a presidente nell’ambito del consiglio provinciale”.

Al voto vanno anche gli iscritti M5s in Sardegna, Basilicata e Abruzzo. Anche in queste regioni è previsto in autunno il rinnovo del consiglio regionale.