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Nel nome delle donne?

Arno Kompatscher incontra a Roma il commissario all'emergenza migranti Valerio Valenti per discutere di Cpr: “I reati sono in calo ma le donne hanno paura a uscire sole”.
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Foto: carta di roma

“Le statistiche parlano di reati in continuo calo, ma il livello di sicurezza percepito dalla popolazione è decisamente inferiore a quello del passato: anche a Bolzano, ormai le donne hanno paura ad uscire da sole alla sera”, sono le parole che Arno Kompatscher ha riferito oggi (6 settembre) a Valerio Valenti, commissario straordinario all'emergenza migranti nominato dal Governo Meloni e già commissario del Governo a Bolzano.

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Un Cpr nel nome delle donne: "A Bolzano hanno paura ad uscire da sole alla sera" 

 

Al centro del colloquio che si è tenuto al Viminale, la realizzazione del controverso Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) in provincia, per il quale gli attivisti intendono dare battaglia, e che per il Landeshauptmann è diventato ormai una priorità. Numerose inchieste giornalistiche, report di organizzazioni di attivisti e lo stesso Garante nazionale dei detenuti hanno evidenziato che all'interno dei Centri di permanenza per il rimpatrio vengono reiterate gravi violazioni dei diritti fondamentali della persona trattenuta, compreso quello alla difesa, alla salute, alla dignità, alla libertà di comunicazione con l’esterno. Diversi servizi televisivi e inchieste hanno confermato inoltre l’abuso strategico di psicofarmaci

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Un CPR per Bolzano: Arno Kompatscher incontra al Viminale il commissario straordinario all'emergenza migranti, Valerio Valenti

 

A poche settimane dalle elezioni, la Provincia vuole correlare gli episodi di degrado e violenza, compresa quella di genere, alla gestione dei migranti. Pertanto, è il ragionamento di Kompatscher, un Cpr aiuterebbe a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, altri temi affrontati durante il colloquio: “Facciamo di tutto – è quanto sostiene il Presidente della Provincia – per venire incontro alle esigenze delle Forze dell’ordine, recentemente anche con la firma della convenzione per il programma di monitoraggio del traffico, telecamere che abbiamo installato e mettiamo a disposizione di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, che potranno accedervi, nel pieno rispetto delle norme sulla privacy, anche per reprimere e prevenire episodi di criminalità. Credo – conclude Kompatscher – che l’istituzione di un Cpr, ovviamente proporzionato alle dimensioni della nostra provincia, sarebbe nell’interesse di tutti, soprattutto della nostra gente, che ci chiede sicurezza”.

 

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Corinna Lorenzi Mi., 06.09.2023 - 21:47

Das ist doch nicht zu fassen! Alle Untersuchungen zeigen, dass die größte Gefahrenquelle für Frauen die eigenen vier Wände sind! Doch jetzt steigt sogar der LH in das Wahlkampfgeplärre ein, das ausländischen Männern Schuld an der (Angst vor) Gewalt an Frauen gibt. Was für eine beschämende Schande!
Ein CPR ist eine menschenverachtende Einrichtung und hat nichts zu tun mit dem bitter nötigen Einsatz gegen die anhaltende Gewalt an Frauen.

Mi., 06.09.2023 - 21:47 Permalink