Più che questione di obbligo, è questione di opportunità, di pari opportunità per i giovani che si avviano al lavoro quello dipendente e quello autonomo. Immaginiamoci la differenza di possibilità di successo nel mondo del lavoro altoatesino tra chi conosce le due lingue provinciali e chi no. Questo vale per tutte le attività dalla parrucchiera, all'idraulico e via, via. Ormai sia le imprese che la clientela sono integrate nella realtà plurietnica altoatesina. Lo vediamo ogni giorno nella vita pratica. Diamo a tutti i giovani apprendisti le migliori chances di successo!

Ma per carità. Si risolva una volta il problema dell'insegnamento del tedesco, seriamente.

Non entrando nel merito della questione, i giovani potrebbero arrivare già con buone competenze linguistiche, se venisse offerta loro una scuola unica e multilingue dall' inizio del percorso formativo. Concetto semplice, allo stesso tempo una questione che non si vuole veramente affrontare.

Aber bitte, machen wir uns nichts vor: wenn wir - wie von vielen erträumt und empfohlen - flächendeckend zweisprachige Schulen einzurichten hätten, würde in diesen das Deutsch, nicht nur auf den Pausenhöfen, unweigerlich ein kümmerliches Restdasein fristen. Und passabel Deutsch lernen würden die vielen, die das schon bisher zu vermeiden wissen haben, sicherlich genauso wenig.