Politik | Corte dei conti

“Norma scandalosa, la fermi Mattarella”

Lettera della Flp al Capo dello Stato e a Boccia. Nel mirino la norma di attuazione sui giudici “provinciali”: “Gravissimo pericolo per l’indipendenza dei magistrati”.
Sergio Mattarella, presidente, Repubblica
Foto: Quirinale

Un gravissimo pericolo per quei valori e principi strategici e costituzionalmente garantiti dell’autonomia ed indipendenza della magistratura contabile”. La Flp, Federazione lavoratori pubblici, critica i contenuti e le modalità con cui è approdata presso la commissione dei 12 la contestata norma di attuazione sulla revisione della sezione di controllo della Corte dei conti in Trentino Alto Adige. La norma sui due giudici su quattro di nomina provinciale - ufficialmente da parte del consiglio dei ministri ma su indicazione dei rispettivi consigli provinciali, quindi delle maggioranze politiche locali - ha provocato una scia di polemiche, attenuata solo dal rinvio della discussione alla prossima seduta. Ora è il sindacato del settore pubblico che in una lettera mette a conoscenza del fatto sia il presidente Sergio Mattarella che il ministro agli affari regionali Vincenzo Boccia, chiedendo loro di intervenire e bloccare la “scandalosa” norma.

 

La norma rinviata

 

“Siamo venuti a conoscenza, casualmente - scrivono alle massime autorità Giuseppe Vetrone e Carmelo Urgesi, della segreteria regionale Flp - di una bozza della norma di attuazione giunta all’esame della Commissione dei 12 nel solito ma non certo condivisibile stile che purtroppo contraddistingue il varo di tali norme da parte della medesima commissione e vale a dire “sottotraccia”, nel silenzio generale e senza alcuna trasparenza e coinvolgimento nè condivisione. Non solo con i diretti interessati (il personale amministrativo, i dirigenti ed i magistrati), ma neanche con la cittadinanza, le parti sociali ed i sindacati”.

 

 

Nel merito, l’Flp giudica irricevibile la proposta di riforma della sezione di controllo della Corte, associata al passaggio di delega alle Province del personale amministrativo. Passaggio che secondo il governatore Arno Kompatscher, intervenuto per cercare senza successo di spegnere le polemiche, sarebbe motivato dall’esigenza di adeguare alla realtà delle Province autonome la possibilità di nomina “politica” prevista dall’ordinamento nazionale. Già peraltro applicata in alcune Regioni ordinarie, vedi Toscana e Abruzzo. Ma lo stesso sindacato critica la valenza della modifica che interverrebbe su Trento e Bolzano: mentre nelle Regioni ordinarie si è scelto di nominare “solo 1 magistrato su 7 od 8”, per le Speciali la norma in discussione riguarda potenzialmente “la metà dei magistrati previsti nel nuovo organico (2 su 4)”. “Non un semplice adeguamento ma reale stravolgimento - attacca la Federazione -. Si pensi che a Bolzano attualmente su tre magistrati previsti in organico nella sezione di controllo ce ne sono solo due”.

Insomma, il pericolo di un addomesticamento della Corte, spauracchio contabile per amministratori e dirigenti pubblici, da parte del partito o delle forze di maggioranza locale è secondo la Flp concreto. 

Di fronte, prosegue senza mezzi termini il sindacato, “c’è un gravissimo pericolo per quei valori e principi strategici e costituzionalmente garantiti dell’autonomia ed indipendenza della magistratura contabile, che ha il delicato compito di controllare le spese ed i bilanci delle Province autonome di Trento e di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige”. Ancora, “un’insanabile quanto evidente ed intollerabile conflitto d’interesse tra il controllato e il controllore”. Infine “l’ennesima dimostrazione della ‘bulimia’ perseguita dalla politica locale che approfitta dei periodi difficili per i vari governi nazionali per presentare la lista della spesa”.

La richiesta a Mattarella è di “non approvare, promulgare od autorizzare una siffatta scandalosa, incostituzionale ed inaccettabile norma di attuazione”, quella a Boccia di “non cedere alle lusinghe della politica locale e dei parlamentari eletti in regione”.

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Martin Senoner Fr., 10.07.2020 - 11:31

Das Problem ist, dass eine vom Landtag gewählte Richterin immer deutscher Muttersprache wäre, bei zwei Richtern könnte auch ein Italiener oder Ladiner gewählt werden!

Fr., 10.07.2020 - 11:31 Permalink
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rotaderga Fr., 10.07.2020 - 13:39

Richter sind intelligent, unabhängig, neutral, gerecht und immer Menschen mit Hausverstand, und dies ein Leben lang.
Ich bin davon völlig überzeugt.
Warum sind Rechtsanwälte und Politiker nicht meiner Überzeugung?
Ist es wirklich nur die Sprache?

Fr., 10.07.2020 - 13:39 Permalink
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△rtim post So., 12.07.2020 - 04:25

https://www.brennerbasisdemokratie.eu/?p=58761&fbclid=IwAR1fqa_4-dHH6ps…
Palermo hat recht.
Der Skandal liegt also demnach objektiv wohl eher darin, wie es möglich ist, dass unsere Demokratie und Selbstverwaltung hierzulande über Wochen mittels parteipolitisches Sponsonsoring einer Skandalinszenierung so derart beschädigt werden konnte, dass mittlerweile nun gar als weiterer Schritt eine Eingabe an den it. Staatspräsident erfolgen soll.
Wo sind der eigene Verstand, die Recherchen des unabhängigen Journalismus ... geblieben?
Die Landesregierung ist anscheinend auf Urlaub.
Übrig bleibt ein desinformierter Bürger.
Vielleicht sollte man auch hierzulande einen Verein, einen Arbeitskreis gründen, der Missstände dokumentiert und Vorschläge mit dem Ziel der Senkung von Steuern und Abgaben sowie die Verringerung von Bürokratie, Steuerverschwendung und öffentlicher Verschuldung einbringt.

So., 12.07.2020 - 04:25 Permalink