Chronik | Capoluogo

“Non vendiamo la farmacia”

No del Comune alla Provincia che vuole i locali nell'immobile del Conservatorio. “Rendite per 150.000 euro”. Bilancio, Bolzano “rinuncia” ai 18 milioni di via Alto Adige.
Piazza Domenicani
Foto: suedtirolfoto.com

Non vendiamo la farmacia, rende troppo”. Il Comune di Bolzano risponde picche alla Provincia che vuole acquisire la parte mancante dell’immobile del Conservatorio di piazza Domenicani, per ristrutturarlo. Per questo ha chiesto di ottenere i locali in cui insistono quattro attività: oltre alla farmacia l'Irish pub (Temple bar), la Galleria degli artisti e la Galleria civica. Ma Renzo Caramaschi e assessori hanno detto no. E sempre in tema di risorse, la giunta ha approvato il bilancio triennale, facendo a meno dei 18 milioni dallo Stato per il Pru di via Alto Adige. Dopo averli stoppati il governo li ha confermati per il 2021, ma dal capoluogo non si fidano troppo.

 

Rendite per 150.000 euro l'anno

Il municipio, a quanto pare, non vuole privarsi delle rendite per 150.000 euro annui e non vuole perdere il presidio sanitario “che vende di più” tra le sei farmacie comunali, capaci assieme di fare un milione di euro di utili nei dodici mesi.

“La Provincia - ricapitola il primo cittadino - è entrata in possesso del conservatorio in un’operazione di permuta con via Alto Adige, del valore di 16 milioni. L’amministrazione ora vuole procedere con i lavori di ristrutturazione dal prossimo anno, ma ci ha chiesto che vendessimo loro i negozi rimasti di nostra proprietà al piano terra”. Il Comune, precisa Caramaschi, è favorevole alla riqualificazione, ma non vuole privarsi degli incassi dagli affitti e soprattutto non vuole lasciare la farmacia priva di una valida collocazione alternativa.

“Si tratta del presidio sanitario comunale che è primo per vendite, data la posizione centrale. Le nostre farmacie comunali vendono ogni anno 8 milioni di medicinali e hanno un utile complessivo di un milione di euro” aggiunge il sindaco prima di passare ad illustrare il bilancio.

 

Bilancio senza i 18 milioni

L’esecutivo ha approvato l’esercizio contabile per il triennio 2019-2021, che è “la parte numerica - precisa il primo cittadino -, assieme a quella programmatica del Dup-documento unico di programmazione, della manovra finanziaria del Comune”. In consiglio arriverà “entro dicembre”. 

Il bilancio di previsione per l'anno prossimo chiude in pareggio a 386 milioni e 351 euro, con un aumento dello 0,8% sull’anno scorso. Le spese, in leggero aumento, arrivano a 191 milioni, gli investimenti a 142 milioni. L’ente non ha considerato i tre milioni che entreranno dalla cessione di piccole centrali ad Alperia e i 18 milioni (per il 2021) legati al progetto su via Alto Adige e al Waltherpark che vengono dal fondo statale di riqualificazione delle periferie. Una decisione, spiega il sindaco, “prudenziale”.

I fondi erano finiti al centro dell’attenzione nei mesi scorsi. Il governo Lega-M5s aveva annunciato una revisione a livello nazionale dei criteri di assegnazione delle risorse affidate dagli esecutivi di Renzi e Gentiloni, ottenendo la dura protesta dell’Anci. Ora l’esecutivo li avrebbe confermati per Bolzano. “Ma fra tre anni” nota Caramaschi. “Prudenzialmente quindi non li abbiamo inseriti”.