Politik | Movimento 5 Stelle

Gli innominati

Tutto pronto per le “parlamentarie” M5S. Candidati ancora ignoti agli attivisti. Oltre al deputato Fraccaro, in lizza in regione ci sarebbero Pedevilla, Ussi e Barbieri.
dimaiofraccaro
Foto: formiche

Al via domani e dopodomani, martedì 16 e mercoledì 17 dalle 10 alle 21, le “parlamentarie” del Movimento 5 Stelle, la consultazione sulla piattaforma online Rousseau per la scelta dei candidati nei cosiddetti “listini proporzionali” di Camera e Senato. Un appuntamento, quello delle primarie M5S, che potrà essere prorogato di un giorno (sino alle 14 di giovedì) “nel caso si creasse per la grande partecipazione l'effetto di coda virtuale ai seggi nelle ultime ore, che potrebbe causare difficoltà di accesso al votoriporta il blog di Beppe Grillo, suggerendo di non aspettare l'ultimo minuto.

Fraccaro senza rivali

Ancora massimo riserbo sui nomi. Secondo alcune indiscrezioni, a sfidare il deputato uscente del Trentino-Alto Adige Riccardo Fraccaro per la riconferma come capolista ci sarebbero tre “attivisti” altoatesini: l'insegnante bolzanino Josef Pedevilla, il meranese Giovanni Ussi e Davide Barbieri di Brunico. Gli aspiranti candidati hanno dovuto inviare entro oggi – tramite raccomandata al “Comitato elettorale” del Movimento a Roma – la “fedina penale” rigorosamente pulita, ovvero il certificato penale e quello dei carichi pendenti aggiornati al massimo all'ottobre 2017. Ma come farsi un'idea sul candidato da scegliere in così poco tempo? Saranno “parlamentarie al buiocome pronosticato da Stefano Voltolini su Salto.bz?

Ancora non ho guardato, non so che dire, ma da domani qualunque iscritto alla piattaforma potrà conoscere i nomi” risponde a Salto.bz il consigliere provinciale del M5S Paul Koellensperger: “Lasciare due giorni per le parlamentarie va più che bene, più stretta era la finestra sulle autocandidature, con solo due-tre giorni anche per i nomi nuovi iscritti”. Diecimila le auto-candidature da tutta Italia, “un bel daffare per Roma visionare tutto. C'è qualche disorganizzazione, qualcosina si poteva far meglio, ma sono critiche abbastanza blande, se vediamo cosa fanno gli altri, anche se non dobbiamo mai misurarci col peggio”.

"Esclusi gli attivisti locali"

Non conosce i nomi pure Maria Teresa Fortini, consigliera comunale a Bolzano: “Dipenderà da chi ha accettato la candidatura e presentato i documenti. Il meccanismo di voto è il solito: chi è registrato, ovvero accreditato nel nuovo portale Rousseau, riesce a entrare nella piattaforma, riceve il codice di sicurezza sul cellulare, e può esprimere la scelta dei tre candidati. Vedremo i nomi quando potremo accedere, ovvero domani. Noi non siamo come gli altri partiti”. Solo quando le selezioni avvengono in loco, si conoscono i nominativi prima, ma “alle elezioni politiche ognuno deve arrangiarsi, spedire i documenti a Milano, è più complicato. Ma è un processo che esclude gli attivisti locali, noi non siamo coinvolti nella scelta né nell'aiuto per accreditarsi. Lo sapremo domani. Sono curiosa, perché ho voglia di votare”.

Queste, lo ricordiamo, sono le parlamentarie per i listini per il proporzionale. I collegi uninominali verranno scelti in un secondo momento, “tra persone della società civile, è più una scelta sul territorio, un'auto-candidatura”. Il tempo stringe, ma Fortini non sa dire chi candiderà per il collegio Bolzano-Bassa Atesina – fermo restando che gli eletti in consiglio comunale non possono presentarsi.

L'uninominale? Sceglie Di Maio

Niente elenco anche per il già parlamentare trentino Riccardo Fraccaro (“io mi sottopongo alle parlamentarie, ma non posso fare pronostici, non spetta a me decidere”) che riassume i passi dell'intera procedura: “Coloro che hanno accettato la candidatura ne avevano diritto in quanto iscritti alla nuova associazione al 31.12.2017, e provvisti dei requisiti. La lista dei nomi dei candidati verrà resa pubblica solo nel momento in cui si apriranno le votazioni. Poi per votare ci saranno due giorni, o tre, dipende dal numero degli accessi, esprimendo tre preferenze per la Camera e il Senato. Il voto darà l'elenco definitivo di 5 nomi che comporranno la lista per la Camera in Trentino Alto Adige e uno per il Senato, rispettivamente per il listino proporzionale”.

Per l'uninominale si aprirà un'altra procedura: “A partire da un messaggio sul blog si darà il tempo a tutti, anche alla società civile, di presentare la propria disponibilità. Il vaglio sarà diverso, non ci sarà il voto degli iscritti, ma in base alle disponibilità il “capo politico” (Luigi Di Maio, ndr) si assume la responsabilità di individuare il miglior referente tra i nomi che arrivano dal territorio. Entro fine mese depositeremo le liste”.

E Bolzano-Bassa Atesina? Fraccaro resta sibillino: “Stiamo raccogliendo disponibilità sul territorio. Quando i diretti interessati lo riterranno opportuno, potranno renderla pubblica. Per Bolzano Bassa Atesina non sappiamo nulla, come regola per potersi candicare bisogna essere residenti in regione. Iniziamo ad avere contatti con persone di valore che stanno dando la disponibilità per dare una mano, in queste settimane dovremo capire la volontà reciproca di fare questo passaggio, in base alla caratteristiche di queste persone, ma è ancora prematuro. Ci sono varie ipotesi ancora da prendere in considerazione”.