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Park Vittoria, qualche problema tecnico

Il progetto rinviato dalla commissione edilizia per approfondire alcuni aspetti. Non convincono le grate e gli accessi. Il nodo della gara entro l'anno.
Piazza Vittoria
Foto: Comune Bolzano

Qualche problema tecnico da approfondire. Il progetto del Park Vittoria, il parcheggio interrato nell’omonima piazza di Bolzano, è stato rimandato alla prossima riunione della commissione edilizia del Comune capoluogo, tra quindici giorni. A quanto pare, ci sono delle verifiche da fare su alcune porzioni del disegno dell’opera, quelle relative alle grate e agli ingressi, che non convincono. 

 

Approfondimenti necessari

“Ci sono diverse cose da approfondire” si limita a dire chi ha partecipato alla seduta di ieri dell’organismo che valuta le richieste di concessione edilizia e a cui si deve sottoporre anche il Comune qualora sia il committente dei lavori. La commissione non ha trattato il progetto, atteso invece nella prossima riunione, e si è limitata all'ordinaria amministrazione.

Il Park, a lungo oggetto di discussione e recentemente incluso nel Dup-documento di programmazione economica, è l’ambiziosa opera prevista al posto dell’attuale parcheggio in superficie. Sei piani, di cui tre pubblici e tre privati, 400 posti auto, una spesa di 16 milioni di euro che comprende anche la sistemazione superficiale della piazza: sono alcuni numeri del progetto promosso dal Comune. Nel dettaglio, i primi tre piani saranno destinati a parcheggio pubblico con 206 posti auto, gli ultimi tre con 196 box destinati a residenti ed aziende aventi sede nell’arco di 500 metri.

 

I tempi della gara

L’avvio dei lavori è previsto nel 2019, per una durata di due anni. Per partire così presto - considerati i tempi degli appalti pubblici - occorre fare la gara entro l’anno, come si vorrebbe dall’interno dell’amministrazione e della maggioranza. Serve quindi in via preliminare l’impegno di spesa, anche con un progetto di massima - così si valuta sempre dal Comune -, ma bisogna verificare se i tempi e le questioni tecniche lo permettono.

Qualcosa in più si capirà dalla prossima riunione della commissione edilizia. Il tema sarà comunque e con tutta probabilità oggetto di valutazioni in giunta e maggioranza.