Politik | PARTITO DEMOCRATICO

Un Pd "europeo"

Nel simbolo il Pes, un richiamo alla Ue e alle elezioni vinte da Renzi. Entro luglio la lista con 40 nomi: da Sara Endrizzi a Daniele Moretti. Reinstadler dalla Venosta.
Pes
Foto: Pes.eu

Settimane decisive per la lista con cui il Pd altoatesino si presenterà alle provinciali del 21 ottobre. Il segretario Alessandro Huber conta di chiudere entro fine mese, il 31 luglio, per presentare il 28 agosto il simbolo che potrebbe essere simile a quello delle europee del 2014, che segnarono la grande affermazione di Matteo Renzi (oggi lontana anni luce): la scritta Pd con la striscia rossa e la sigla Pes, Partito del socialismo europeo, per rimarcare il legame con l’Europa.

 

Pronti 35 nomi

Per il coordinatore sono settimane di telefonate, contatti, mail con i nomi proposti dai circoli sul territorio. Huber ha già in mano 35 profili, quindi tutte le caselle sono coperte. Ma dato che si può arrivare a 35 più il 50%, 52 posti totali in linea teorica, si ragiona quindi su una lista di 40 nominativi.

Come capolista c’è sempre Christian Tommasini, vicepresidente della Provincia uscente e uno degli uomini chiave del partito provinciale. Il suo è il primo dei dieci posti della testa di lista decisi in modo da equilibrare peso politico, chance di elezione, rappresentanza territoriale e di genere. Dopo l’ordine sarà alfabetico. Sandro Repetto, assessore a Bolzano, si piazza al secondo posto seguito da Renate Prader, presidente del consiglio comunale di Bressanone. Il quarto posto si conferma uno dei punti di domanda: sarebbe per un meranese, Diego Zanella, che però in protesta con Tommasini e Repetto per lo “scarso spazio” dato al Burgraviato ha annunciato la possibilità di uscire dal partito fondando una civica. I contatti quotidiani con Huber non hanno ancora chiarito la situazione.

 

Sara Endrizzi, Alex Pocher, Chiara Pasquali

La quinta casella è per la persona indicata dal circolo della Bassa Atesina: Sara Endrizzi, imprenditrice, ex assessora tecnica della giunta di Liliana di Fede a Laives, che gode di buona stima nel partito. Bisogna però vedere anche cosa farà Alex Pocher (ed è il secondo punto di domanda). Il vicesindaco a Egna è incerto, è uscito pubblicamente aprendo a progetti diversi dal Pd, ma dialoga anche con i vertici del partito e lo stesso Huber vorrebbe averlo in lista. Chiara Pasquali, ex assessora nel capoluogo, copre invece il sesto posto, nella proiezione riservato a una donna di Bolzano.

 

Venosta e Pusteria: Tassiello, Reinstadler, Pellizzari

Ci sono poi le altre caselle da riempire tenendo conto delle proposte dei circoli su tutto il territorio provinciale. Per la Venosta sono in lizza Dunja Tassiello, assessora comunale a Silandro, e Anna Reinstadler. Per la val Pusteria invece il punto di riferimento del Pd è Marco Pellizzari. Le proposte del circolo di Bressanone sono però attese la settimana prossima.

 

Moretti e Timperio su Bolzano

Su Bolzano ecco Daniele Moretti, segretario di circolo a Gries-S.Quirino-Centro, e Marco Timperio, che in un primo momento si era messo in campo (e poi si è ritirato) per le primarie di segreteria con Huber e Uwe Staffler. Da Merano viene Daniele Di Lucrezia, dalla Bassa Aneta Ngucaj e si fanno i nomi di Andrea Spinelli e Dino Gagliardini, mentre Alberto Magnanini avrebbe chiarito di voler concentrarsi sul proprio ruolo di segretario di circolo a Laives. Da Appiano c’è Carlo Zanella. Quanto a Matteo Bonvicini, consigliere comunale a Bolzano, andrà in ordine alfabetico come ha annunciato pubblicamente di voler fare rifiutando il posto nella testa di lista.

 

Attesa Maria Elena Boschi

Non per dare una scorsa alle candidature, assicurano dal partito, ma per partecipare all'attività del Pd in quanto eletta nel territorio altoatesino: Maria Elena Boschi, ex sottosegretaria, ora deputata e "militante" anche dei democratici locali, è attesa a Bolzano nel prossimo fine settimana, il 28 e 29 luglio.