Chronik | Edilizia sociale

“Utenti aggressivi, le guardie servono”

L’assessora Deeg sulle ragioni della vigilanza allo sportello Ipes di Bolzano: “La sicurezza dei dipendenti e degli altri inquilini ha la priorità”. Spesa di 83.277 euro.
Security
Foto: tcpublicsafetytraining

La vigilanza armata presso lo sportello Ipes a Bolzano? È necessaria, a causa dei comportamenti aggressivi che talvolta si verificano da parte di alcuni inquilini o delle persone che richiedono l’alloggio e magari reagiscono con rabbia ad un eventuale diniego. Lo afferma Waltraud Deeg, assessora alle politiche sociali, che conferma la validità della decisione presa un anno fa dai vertici dell’istituto di edilizia pubblica dell’Alto Adige. Secondo la titolare per la giunta provinciale delle competenze su politiche sociali, che ha ripreso il percorso della nuova legge sull’edilizia agevolata, non vi è però la necessità di estendere il servizio negli altri sportelli, compresi quelli di Merano e Bressanone.

La sicurezza dei dipendenti sul posto di lavoro e la sicurezza di tutti gli altri inquilini che utilizzano i servizi di sportello ha la massima priorità (Waltraud Deeg)

“La sicurezza dei dipendenti sul posto di lavoro e la sicurezza di tutti gli altri inquilini che utilizzano i servizi di sportello ha la massima priorità” precisa Deeg fornendo i chiarimenti chiesti con un’interrogazione in consiglio da Ulli Mayr (Freiheitlichen). L’argomento in esame è il servizio attivato nella sede di via Milano nel 2018 e poi prorogato in primavera con un bando da 90.000 euro per i prossimi quattro anni. Due mesi fa era stato il presidente dell’ente, Wilhelm Palfrader, a spiegare le ragioni della presenza delle guardie giurate. Adesso lo fa l’assessora. 

 

 

“Wobi”, dall’abbreviazione di Wohnbauinstitut, “gestisce più di 13.000 appartamenti in Alto Adige e consente di vivere in provincia di Bolzano ai cittadini a basso reddito e alle loro famiglie, che non sono in grado di risolvere da soli i loro problemi abitativi sul libero mercato”. “I casi di disagio sociale - prosegue Deeg -  e le persone in situazioni di emergenzasono presenti tra gli utenti e i dipendenti sono sempre obiettivi nel loro approccio”. 

È stata probabilmente la delusione per le domande respinte, unita alla già precaria situazione in cui si trovano, che alcuni utenti in passato sono diventati aggressivi e hanno perfino lanciato oggetti. Per questo si è deciso di istituire la vigilanza. Le spese non faranno aumentare gli affitti

Secondo la componente della giunta Kompatscher è stata “probabilmente la delusione per le domande respinte, unita alla già tesa e precaria situazione in cui si trovano utenti e richiedenti, che in passato ha portato a situazioni in cui i richiedenti e gli inquilini della zona sportello sono diventati aggressivi nei confronti dei dipendenti e hanno anche lanciato oggetti in giro”. Per questo motivo si è quindi deciso “di incaricare il personale della sicurezza presso la sede di Bolzano”.

Le spese supplementari, conclude l’assessora, sono già state previste nel bilancio dell’ente e non saranno collegate ad aumenti degli affitti. Il contratto provvisorio è stato affidato all’impresa Cittadini dell’ordine di Bolzano, per un importo su quattro anni di 83.277 euro con uno sconto del 7,47% sulla base di gara.