Chronik | Dopo il raptus

“Integrazione, troppo buonismo”

Follia all’ex Alimarket, Maturi (Lega) accusa Pd e sinistra: “Fallimento accoglienza, Salvini invece salva vite umane”. La croce rossa: “Dipendente modello, non capiamo”.
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Foto: Salto.bz

“La sinistra ci ha abituato dicendoci che se un immigrato trova lavoro e parla italiano è sufficientemente integrato. Quest’episodio ci fa vedere che non è così: l’integrazione è qualcosa di molto più serio che deve essere a 360 gradi, anche sull’accettazione di usi, costumi e identità locali”. Filippo Maturi, deputato della Lega Salvini, parla davanti al cancello del centro di accoglienza “ex Alimarket”. La struttura di via Gobetti, gestita dalla Croce rossa italiana, dove ieri mattina uno degli operatori di accoglienza assunti, un 35enne originario del Togo, è andato in escandescenze uscendo fuori seminudo e armato di un bastone. Cinque le persone ferite - due carabinieri, due poliziotti e un collega della Croce rossa - prima di fermarlo. Per i colleghi è stato un fulmine a ciel sereno. “Era un dipendente modello, sempre puntuale e cordiale, era stato perfino aggredito da un ospite un anno fa e non aveva reagito” commenta Andrea Tremolada, responsabile progetti dell’associazione.

 

La Lega in campo

 

Il presidio promosso dalla Lega giovani Alto Adige si svolge davanti al centro fortemente presidiato da polizia e carabinieri. Arrivano Maturi, i consiglieri comunali Kevin Masocco e Kurt Pancheri e altri militanti. Il deputato accusa i governi precedenti a quello giallo-verde di cui fa parte Salvini. Ma ce n’è anche per il sindaco Caramaschi, che alla giornata della memoria ha attaccato chi oggi “semina intolleranza”.

La sinistra ci ha abituato dicendoci che se un immigrato trova lavoro e parla italiano è sufficientemente integrato. Quest’episodio ci fa vedere che non è così: l’integrazione è qualcosa di molto più serio

“Mi spiace - dice Maturi - abbia strumentalizzato una giornata di lutto mondiale per attaccare il governo. Invito il sindaco a occuparsi della propria città. Vedo continuamente risse in centro, accoltellamenti, le case vengono regolarmente svaligiate dai ladri ma non vedo un impiego di polizia locale sul territorio. I vigili sono impiegati per fare multe e fare cassa e esaurire i capricci dell’assessora Lorenzini, in viale Druso ad esempio”.

Il sindaco di Bolzano ha strumentalizzato la giornata della memoria. In città vedo risse e accoltellamenti, ma i vigili sono impiegati per fare multe e esaurire i capricci dell’assessora Lorenzini su viale Druso

 

 

La dialettica politica, si sa, non distingue tra le competenze fra i vari livelli istituzionali, tra quelle di un primo cittadino e quelle che spettano a Stato, governo, Parlamento. Maturi precisa di aver avvisato dell’episodio di via Gobetti il ministro stesso, che ieri è uscito anche con un post su Facebook con tanto di filmato nel pieno degli eventi. “In questi giorni lo incontrerò per capire fattivamente cosa si può fare per arginare questa situazione sfuggita di mano. Ringraziamo l’intervento delle forze dell’ordine, siamo vicini agli agenti e all’operatore della croce rossa feriti e alla donna che in auto è stata aggredita e ha rischiato la vita. L’associazione è invece esente da qualsiasi colpa”.

Per Maturi, la responsabilità nella situazione in corso è da imputarsi “ai governi precedenti”: “Salvini e l’attuale governo stanno facendo moltissimo, chiudere i porti significa fermare la tratta e salvare vite umane. Il problema è ciò che hanno fatto o non hanno fatto gli esecutivi precedenti, anche Minniti che pure aveva cercato di cambiare rotta. Questa integrazione all’acqua di rose, buonista, non funziona. Sembra inoltre che l’aggressore abbia pronunciato anche inneggiato ad Allah, una cosa incresciosa”.

 

 

La croce rossa: “Persona educata e capace”

 

Oltre agli accertamenti delle forze dell’ordine, anche la croce rossa al suo interno sta cercando di capire cosa è successo. Soprattutto cosa sia avvenuto al loro dipendente, che è in Italia da circa 5 anni, lavora per l’associazione da due anni e non aveva mai dato segni né di instabilità psichiatrica, né di orientamento islamista. Tremolada lo descrive come “un lavoratore, una persona educata”, che ha svolto il suo percorso migratorio regolare - quindi, afferma, non va confuso con gli ospiti del centro che sono richiedenti asilo - e ha trovato casa e un impiego, con una regolare assunzione. “Quindi, si può dire che è riuscito a farcela. Per noi è sempre stato un dipendente modello. Tra l’altro, aveva subito un’aggressione circa un anno fa senza rispondere, quindi aveva dimostrato di essere una persona che sa gestire i conflitti”. 

La persona che avrebbe avuto un raptus era un nostro dipendente modello, un collega educata, assunto con regolare contratto, che ha dato prova di saper gestire i conflitti. Non sappiamo cosa sia successo. Tra laltro, era stato aggredito da un ospite un anno fa e non aveva reagito (Andrea Tremolada, croce rossa)

 

 

All’associazione non risultano lutti nella vita recente del dipendente che possano avergli causato una reazione. Quanto alla presunta radicalizzazione, Tremolada aggiunge: “Non ci risulta affatto e se ci fosse stato qualche elemento saremmo stati i primi a segnalarlo, abbiamo un’ottima collaborazione con le forze dell’ordine”.

Nei centri di accoglienza la nostra associazione lavora per aiutare gli ospiti a uscire dalle strutture, con una formazione adeguata per trovare lavoro. Sono in tanti che ce l’hanno fatta e ora aiutano l’economia dell’Alto Adige

La croce rossa risponde indirettamente alla Lega sottolineando la valenza dell’attività svolta in riferimento agli ospiti del centro: “I nostri ospiti seguono percorsi di formazione linguistica e professionale, perché chi ha fortuna di trovare un lavoro ha più possibilità di integrarsi nella società. Il nostro obiettivo è fare in modo che le persone possano uscire dalle strutture. Sono tanti quelli oggi quelli che ce l’hanno fatta e che in Alto Adige stanno dando una mano al territorio. Ricordiamo che tanti lavori non vengono più svolti da italiani o da persone dell’est Europa, vedi la raccolta delle mele”.

 

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Dominikus Ande… Di., 29.01.2019 - 09:46

È molto semplice!
Ognuno di noi ogni mattina è libero di scegliere se uscirire di casa come uomo o come stronzo; una volta uscito di casa non è difficile distinguere gli uni dagli altri.
Se questo vi sembra offensivo, vi riccordo che quasi tutti gli aguzzini dei lager prima di rivelarsi tali sono stati "bravi" cittadini, padri di famiglia, fratelli e figli di... quindi state un po' attenti ...

Di., 29.01.2019 - 09:46 Permalink
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Karl Trojer Di., 29.01.2019 - 10:37

Chi non può immaginarsi che una persona, stressata dalla propria storia di rifugiasco, possa avere raptus, e la confronta quindi con gli aguzzini dei Lager nazisti, evidenzia, quanto odio verso degli estranei, non appartenenti al proprio clan, sta divulgando nella nostra società. Chi come la Lega-Salvini "dice di salvare le vite" e le espone all´annegamento in mare, mentisce e usa il dolore altrui per rastrellare consenso fra gente mal informata e paurosa.

Di., 29.01.2019 - 10:37 Permalink
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Klaus Hartmann Di., 29.01.2019 - 18:43

Di che c*zzo stanno parlando questi signori? Che cosa centra l'accettazione dei nostri usi e costumi con quello che è accaduto? Non ne perdono proprio una per spargere il loro liquame razzista!
Basta. Vi prego - vi supplico - non date più spazio a questi personaggi sul vostro sito. Non se lo meritano. Lasciateli fare i loro Sit-in. Con le loro bandierine e le loro uscite. Che si congelino il sederino. Almeno voi. Non fate più l'amplificatore a questi protagonisti di cattivo gusto.

Di., 29.01.2019 - 18:43 Permalink
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Franz Hilpold Do., 07.02.2019 - 11:54

Sarebbero questi nazisti della lega-salvini da mettere in un centro per la rieducazione alla tolleranza e la convivenza. Perchè la polizia non è venuta a portare via questi provocatori?

Do., 07.02.2019 - 11:54 Permalink