Chronik | Polizia locale

Bolzano a tutto gas

Velocità, multe raddoppiate. Così come le sanzioni ai ciclisti senza luce. Ecco i dati 2019: incidenti calati del 19%. Il problema dei cellulari. Bivacchi, 66 sgomberi.
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Foto: Huawei

Buone notizie sul fronte degli incidenti, in calo del 19% sul 2018 per il numero complessivo e stabili invece per i soli sinistri (46) con conducenti in stato di ebbrezza. Un numero di sanzioni in leggero incremento nel quale emerge il raddoppio - da 422 a 698 casi - per l’eccesso di velocità. Un fenomeno segnalato dai cittadini al quale gli agenti hanno fatto fronte con controlli mirati partendo dalle vie più a rischio, viale Druso e via Fago. Ancora, tolleranza zero per i ciclisti, specie se sprovvisti di luce (da 245 a 443 multe). In un quadro di attività a 360 gradi che comprende gli interventi per gli insediamenti abusivi (117) e gli sgomberi (66), i 1.600 controlli nei parchi urbani, i 300 controlli antiprostituzione. E persino la verifica dei documenti che ha fatto spuntare 33 casi di falsi accertati, tra cui una patente di guida dell’Afghanistan. 

 

In un anno 66.880 multe

 

È il 2019 in numeri dei vigili urbani del Comune di Bolzano, che attraverso il loro comandante Sergio Ronchetti, il suo vice David Barbacovi, hanno presentato i dati dell’anno scorso assieme al sindaco Renzo Caramaschi e all’assessore Luis Walcher. 

I dati sono confortanti: meno incidenti vuol dire meno costi sociali, sanitari e assicurativi per la città. È un vantaggio anche economico. E noi non facciamo cassa con le sanzioni (Renzo Caramaschi)

Sono dati nel complesso confortanti, per via della diminuzione di incidenti che è un beneficio sociale e anche economico per la città, per via del calo dei costi sanitari e assicurativi che comporta. Quanto alle sanzioni, l’introito è in di circa 3 milioni, in linea con il 2018. Non facciamo cassa con le sanzioni” afferma il sindaco. Anche Ronchetti che sottolinea “l’orizzonte ampio” dell’attività del corpo esprime soddisfazione per il calo dei sinistri. “La sicurezza stradale, di tutti, e soprattutto delle categorie deboli come pedoni e ciclisti, è il nostro primo obiettivo”, afferma. “Nessun accanimento sui ciclisti, ma chi usa questo mezzo deve proteggere se stesso e gli altri e rispettare comunque le regole. Non intralciando ad esempio gli anziani che si trovano i ciclisti a fare slalom sui marciapiedi”.

La sicurezza stradale di tutti, a partire da quella di pedoni e ciclisti, è il nostro primo obiettivo. Nessun accanimento sulle bici, ma chi la usa deve rispettare le regole. Niente slalom sui marciapiedi (Sergio Ronchetti)

Nel mirino dei 115 agenti (con 15 posti vacanti sull’organico di 130) finiscono tutte le criticità, compreso i passaggi con il rosso - per il quale è da poco partito il sistema con telecamere - e la guida usando il telefonino, in auto e pure in bici. “Un grandissimo problema, che è forse la causa principale degli incidenti stradali” aggiunge Ronchetti.

 

 

Ecco i numeri. Nel 2019 gli incidenti stradali sul territorio comunale rilevati dalla polizia municipale sono stati 1.170 (1.429 nel 2018) in calo di circa il 19% rispetto dunque all’anno precedente. Di questi, con soli danni 621 (901); con feriti 548 (614); con persone decedute 1 - erano 2 l’anno scorso - e 46 incidenti con conducenti in stato di ebbrezza alcolica.

La guida con il telefonino, in auto e pure in bici, resta un grandissimo problema. È forse la causa principale degli incidenti stradali

Sono state comminate complessivamente 66.880 sanzioni (66.125 nel 2018) Di queste, ben 18.450 (14.246 due anni fa) frutto del controllo elettronico tramite le telecamere della Zona a traffico limitato. Le sanzioni degli ausiliari del traffico della Seab (soste nei parcheggi a pagamento) sono state 15.396 (prima 16.907). Nel campo della sicurezza stradale ci sono state 838 multe per uso del cellulare alla guida (943 nel 2018); 924 per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza; 698 per superamento del limite di velocità (422 l’anno prima). In quest’ultimo caso sono stati fatti controlli mirati nelle zone di maggiore pericolosità, su segnalazione diretta dei cittadini. In viale Druso, via Resia, via Fago, viale Venezia e via Cadorna, sia con telelaser che con gli speedcheck.

Nella scheda qui sotto tutti gli altri dati sulle sanzioni, compreso quelle ai ciclisti, e sul resto dell’attività del corpo, che comprende gli interventi per gli insediamenti abusivi e la verifica dei falsi. Seguono gli aggiornamenti per il nuovo contratto dei vigili urbani.

 

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Andreas gugger Mi., 29.01.2020 - 09:25

fur Pendler und derartige präsentiert sich Bozen weiterhin als fahrradabweisende Stadt. keine Fahrradstrasse, keine Abstellplätze. Strafen das bringt die Stadt vorwarts.

Mi., 29.01.2020 - 09:25 Permalink