Politik | Il finanziamento sospetto

Martha Stocker: “Un finanziamento privilegiato sarebbe stato uno scandalo”

Martha Stocker smentisce che per sostenere la candidatura di Marie Måwe alle recenti elezioni provinciali siano stati utilizzati soldi del partito. E anche la diretta interessata ignora quale sia la fonte esatta di quei soldi. Possibile sia stato un imprenditore bolzanino attivato da Hanspeter Munter.

23.000 euro per finanziare una campagna d’immagine per Marie Måwe. Martha Stocker non smentisce che quei soldi siano stati sborsati, ma declina ogni responsabilità in merito. “Sì, io ero parte del comitato che gestiva la campagna elettorale (assieme ad Arno Kompatscher, Richard Theiner, Thomas Widmann e Daniel Alfreider, ndr), ma posso garantire che non abbiamo mai discusso una cosa del genere. Del resto, se ciò fosse avvenuto, se cioè un candidato o una candidata avessero potuto usufruire di un trattamento privilegiato, si tratterebbe di uno scandalo e io sarei la prima ad indignarmene”. Ma allora i soldi da che tasche sono usciti? “Non lo so, anzi, sono la prima che vorrebbe saperlo. Ho avuto notizia, da confermare, che dietro l’operazione ci starebbe un imprenditore bolzanino. Cercherò d’informarmi”.

In attesa che le indagini della Stocker portino a un esito, abbiamo sentito la diretta interessata, Marie Måwe. Ma anche lei dichiara di non saperne molto. “Quello che so è che Hanspeter Munter si era effettivamente attivato per reperire fondi a sostegno della mia candidatura”. Fondi di natura privata? “Sì, un imprenditore o un gruppo di imprenditori che finanziassero la mia campagna, però io non ne conosco i nomi. Stamani ho provato a contattare Munter ma non mi ha risposto. Cercherò anch’io d’informarmi”.

A questo punto il piccolo giallo sul finanziamento “particolare” attivato per la campagna elettorale di Marie Måwe non ha ancora una soluzione. Ma con tutte queste persone che vogliono informarsi qualcosa dovrebbe venire presto fuori.  

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Hermann Gasser Mo., 24.03.2014 - 12:14

Was heißt das jetzt, dass bei den letzten Landtagswahlen Wahlkampf betrieben wurde? Dass die Mawe-Kampagne dem Kompatscher-SVP-Wahlkampf auch dazu diente, von wahren Probleme abzulenken? Und was ist daran neu und skandalös? Also bitte salto, seids Ihr dabei einen salto rückwärts zur Tageszeitung-Masche zu machen oder wollt Ihr weiterhin halbwegs seriöse Berichterstattung betreiben? Ist mir doch wurscht, wer die Mawe-Kampagne bezahlt hat. Für Kompatscher-SVP ist die Rechnung aufgegangen. Leider.

Mo., 24.03.2014 - 12:14 Permalink
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Christoph Moar Mo., 24.03.2014 - 12:34

Antwort auf von Hermann Gasser

Sehe ich nicht ganz so, Hermann. Alle KandidatInnen unterstützen den Wahlkampf der Partei indem sie eigene Spesen tragen. Weniger aussichtsreiche KandidatInnen tun das aus persönlichem Ehrgeiz für die gute Sache, formulieren wir das mal so. Wenn man betrachtet, dass Frau Mawe an den Basiswahlen vorbei auf die Liste gesetzt wurde, und nun die Information goutieren dass ein Teil ihrer persönlichen Wahlkampagne von der Partei finanziert wurde, dann müsste ich mich - wäre ich eine der um Vorzugsstimmen konkurrierenden KandidatInnen gewesen - nun eigentlich sehr ärgern und den Wert meines persönlichen Engagements und meiner persönlichen Kostenbeteiligung hinterfragen. Alle KandidatInnen sind gleich, nur manche sind gleicher, wäre das, was mir spontan dazu einfällt.

Mo., 24.03.2014 - 12:34 Permalink
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Hermann Gasser Mo., 24.03.2014 - 14:41

Antwort auf von Hermann Gasser

Die Mawe-Kampagne nutzte Kompatscher und Co. Der Wahlkampf wurde Boulevard-flach gehalten, auch deshalb wurde Mawe auf die Liste gesetzt. Kompatscher, Stocker usw. waren im SVP-Wahlkampf-Koordinationsteam - also wussten sie wohl auch über die Mawe-Kampagne Bescheid. Wenn nicht, na dann gute Nacht - was weiß Kompatscher dann überhaupt nocht?

Mo., 24.03.2014 - 14:41 Permalink
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Mon Mon Mo., 24.03.2014 - 12:51

sono un grafico pubblicitario.
5,5 anni fa ho elaborato un volantino per la SVP Valle Isarco della quale ho ricevuto l'incarico.
... quando era da fatturare mi hanno detto fattura alla ditta Frener und Raifer... (... mica volevano farsi amici ?)

Mo., 24.03.2014 - 12:51 Permalink
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Mon Mon Mo., 24.03.2014 - 14:24

Antwort auf von Mon Mon

... nun Durnwalder wollte Zimmerhofer/Hobag den Gefägnisbau zuschanzen, (frener &Raifer war in derselben Bietergemeinschaft) ... ist aber purer „Zufall“

Mo., 24.03.2014 - 14:24 Permalink