Politik | Dal blog di Vanja Zappetti

Grillo e l'antifascismo

Spulciavo la rete per trovare una dichiarazione di antifascismo di Grillo, e non l'ho trovata. O meglio, ho trovato il 5 stelle club di San Mauro Torinese che rivendica la propria antifascisticità, sul blog di Grillo. Ma lui no. Curioso.
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Spulciavo la rete per trovare una dichiarazione di antifascismo di Grillo, e non l'ho trovata. O meglio, ho trovato il 5 stelle club di San Mauro Torinese che rivendica la propria antifascisticità, sul blog di Grillo.

Ma lui no. Curioso.

Mi domando come se lo spieghino i vari amici miei cari, più d'uno, attivisti del movimento. 

Perché a sollecita e frequente accusa di collusione con aree fasciste basterebbe rispondere chiaramente "Sono, siamo, antifascisti". E invece no.

Anzi, si trova una dichiarazione che recita "l'antifascismo non mi compete", subito prima di dichiararsi 'ecumenico' nei confronti di CasaPound e dei suoi aderenti. 

Ecumenico con CasaPound ma "io non sono democratico con voi" in diretta streaming durante i colloqui con Renzi. Curioso.

E poi la questione riguardante il cosiddetto tappo all'estrema destra: "se non ci fossi io in Italia ci sarebbero di nuovo i fascisti". 
Ora, a parte che i fascisti non se ne sono mai andati del tutto, ne abbiamo avuto uno ministro della difesa a lungo, e altro ancora. Ma un'altra cosa mi giunge alla mente, ed è pura logica: 

ci sono due chances, una esclude l'altra, o è vero che il movimento ha evitato l'esplodere di una recrudescenza filofascista in Italia, o è una delle soverchie sparate di Grillo. 

Nell'ipotesi che sia vero, si apre il seguente scenario: Grillo sa di essere sostenuto (anche) dall'area fascista, ed è convinto di poterla tenere in sordina. Una presunzione quantomeno temeraria, se vogliamo evitare di definirla la pia illusione di un emerito cazzaro che mette a rischio di penetrazione fascista gli organi decisionali dello Stato.

Cortesemente, se hai letto fino a qua, prima di tutto ti ringrazio per l'attenzione. Poi, eviterei di infarcire il tutto di commenti da caserma, qualsiasi sia la vostra parrocchia, se possibile: il messaggio, pur apprezzando i commenti di tutti, è rivolto a conoscere il parere di chi in Grillo crede fermamente. 

Sarà che a me delle scie chimiche importa relativamente meno di quanto m'importi dell'antifascismo. 

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Mensch Ärgerdi… Mo., 19.05.2014 - 22:31

Perché a sollecita e frequente accusa di collusione con aree fasciste basterebbe rispondere chiaramente "Siamo, antifascisti ed il duce in piazza non lo vogliamo!". E invece no. Piazza della Vittoria mantiene il suo nome per plebiscito dei bolzanini. Il duce guai a chi lo tocca.
Il M5S a Bolzano non si era schiarato dalla parte dei "mantenitori" dei relitti fascisti?

Mo., 19.05.2014 - 22:31 Permalink
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Vanja Zappetti Mi., 21.05.2014 - 12:18

Buongiorno Sig. Matera,
la ringrazio per il tempo che ha voluto dedicare alla questione.

Le rispondo, per sua semplice informazione, che il sig Zappetti, o Dr. Zappetti, o PhD Zappetti, è un dottore di ricerca in storia politica dell'Europa moderna e contemporanea. Ossia, incidentalmente, gli è capitato di documentarsi di Storia, di quando in quando. Con pessimi risultati sia chiaro.

E non ha scritto un pezzo anti-Grillo, ha posto una questione ai simpatizzanti grillini: perché secondo voi Grillo non si dichiara antifascista? Ovviamente se crede sarò contento di conoscere la sua opinione anche se - come dichiara - non fa parte del mondo a 5 stelle.

E no, quando chiedo "ti piace questa pizza?" di norma non intendo "la Sacher mi piace un casino".

Mi., 21.05.2014 - 12:18 Permalink
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Gianluca Trotta Mi., 21.05.2014 - 17:41

Che proprio lei, che continua a fare commenti non pertinenti a questo articolo, mi intimi di dare "risposte pertinenti", è davvero da ridere. Lei scrive baggianate, e pretende che non glie lo si faccia notare? A partire dall'affermazione che "in Italia quando una persona si dichiara fascista o fa apprezzamenti riguardo al fascismo viene ammonita e criticata dalla società": mah, forse viviamo in due paesi diversi, a me non sembra proprio. E poi quella trita, assurda equazione tra fascismo e comunismo, a voler pareggiare i conti dell'orrore: mi sembra piuttosto evidente che il fascismo sia un pensiero politico che si identifica del tutto con i regimi totalitari che ha prodotto in Europa, e pertanto a esso vanno addebitati i milioni di morti, compresi quelli di una guerra interamente voluta dalle due tristi personaggi che (Mussolini e Hitler, per capirci), che quel pensiero hanno incarnato in pieno; il comunismo è un'idea politico-filosofica più ampia dei regimi totalitari che ha prodotto (URSS, Cina), e, chessò, addebitare a Marx o a altri teorici i morti di quei regimi è quantomeno discutibile. Se lei avesse scritto "stalinismo", avrebbe avuto perfettamente ragione; ma la sfido a trovarmi qualcuno che si dichiari fieramente stalinista; e, se lo fa, che non venga immediatamente preso a male parole, compreso da qualcuno che si dichiari fieramente comunista. Ergo: se uno si dichiara firamente comunista (come Tsipras, da quanto scrive lei), dovremmo forse scandalizzarci? Non esiste qualcosa che può essere chiamato "comunismo" che è a anni luce di distanza da Stalin o Mao, e che possa giustificare che tale affermazione non faccia scandalo? Mi risponda lei, dato che ha tirato fuori lei, il tema. E, un consiglio: un certo tono di supponenza e arroganza che emerge dal suo stile scrittorio, non è che inviti più di tanto a "moderare i toni" e a non risponderle in maniera adeguata.

Mi., 21.05.2014 - 17:41 Permalink
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Mensch Ärgerdi… Mi., 21.05.2014 - 17:59

in Italia quando una persona si dichiara fascista o fa apprezzamenti riguardo al fascismo viene ammonita e criticata dalla società": mah, forse viviamo in due paesi diversi, a me non sembra proprio. Quoto in pieno!
Sulla storia del comunismo all'acqua di rose... mah! Certo lo stalinismo è molto peggio, ma non era già Marx isprandosi alla rivoluzione francese (tutt'altro che pacifica!) a parlare della dittatura del proleariato? E durante la rivoluzione proletaria non è che conti, principi e nobiltà in generele venivano trattati con guanti di velluto (tanto per lasciare da parte i nemici politici nello stalinismo); per carità è anche vero che spesso e volentieri si tratta di coloro i quali avevano sfruttato i c.d. servi della gleba per secoli. Fatto sta che dipingere il comunismo come un'ideologia pacifica e non violenta mi sembra un attimo azzardato...

Mi., 21.05.2014 - 17:59 Permalink
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Vanja Zappetti Mi., 21.05.2014 - 18:15

ma non ho capito la domanda.
Mea culpa.
Forse intende mettere in scala di valori le dittature di diverso colore?
Una tirannia è una tirannia, a mio giudizio sarebbe bene sempre e per chiunque si candidi a ricoprire incarichi di governo, dichiarare la propria distanza da certe posizioni, piuttosto che avvicinarsene.

Mi., 21.05.2014 - 18:15 Permalink
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Gianluca Trotta Mi., 21.05.2014 - 18:15

Mensch, mi puoi dire DOVE AVREI DIPINTO IL COMUNISMO COME PACIFICO E NON VIOLENTO? Ma è pazzesco, è possibile che uno debba ridpondere di cose che non ha scritto? Ma c'è qualcuno che si prende la briga di leggete prima di far andare le dita? E comunque, facciamo così: d'ora in poi scandalizziamoci se qualcuno si dichiara illuminista, sta giustificando tutti i morti della Rivoluzione francese. Va bene così? E ora la smettete di
rispondere a sproposito?

Mi., 21.05.2014 - 18:15 Permalink
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Gianluca Trotta Mi., 21.05.2014 - 18:54

Non sono nervoso. Ma se c'è una cosa che m'infastidisce sono quelle discussioni in cui qualcuno apre la bocca a sproposito. Quindi "fatti una camomilla" vallo a dire a qualcun altro. E leggi bene, prima di rispondere: si evita il "rumore" nella comunicazione. Quello in cui d'altronde si sta trasformando tutta questa sterile carrellata di commenti, che con il testo dell'articolo e con la domanda posta dall'autore nulla hanno a che fare.

Mi., 21.05.2014 - 18:54 Permalink