Politik | Reazioni

L’amazzone e il pupillo

Biancofiore rivendica la candidatura di Urzì come una sua vittoria personale. Sulle possibili alleanze Lega dubbiosa e FdI si smarca. Degasperi attacca sulle indennità.

C’è una frase storica che viene costantemente associata a Pippo Baudo e cioè: “l’ho inventato io!”, riferita alle nuove proposte che il conduttore nazionalpopolare per eccellenza scovava per introdurre nel patinato show business. Ed è un po’ con questo spirito da Pigmalione che Michaela Biancofiore elogia la candidatura a sindaco di Alessandro Urzì, annunciata ieri al Circolo della Stampa di Bolzano. “Sono infatti contenta che molti mesi dopo la mia lungimirante proposta – dichiara la devota berlusconiana sulle pagine del Corriere dell’Alto Adige – Urzì abbia accettato la mia idea di candidarsi a sindaco di Bolzano, candidatura condivisa dallo stesso coordinamento di Forza Italia che tanto si era scagliato contro le mie comprovate capacità di intuizione politica ed elettorale”.

La parlamentare ora raccomanda di coinvolgere anche le altre forze del centrodestra nella coalizione, come la Lega che, scettica, rimanda la discussione con Urzì a venerdì in consiglio regionale; e Fratelli d’Italia, che invece sembra avere già declinato l’offerta: “con loro non vogliamo avere niente a che fare, nemmeno se ce lo impongono da Roma”, avverte Alberto Sigismondi.

A Urzì porgo i miei migliori auguri – commenta la deputata azzurra – nella speranza che la sua non sia solo una candidatura volta ad aumentare visibilità e consensi personali, esercizi dissolutori del centro destra già tristemente noti ai nostri elettori, ma che punti a dare ai nostri concittadini di Bolzano il sindaco che aspettano da tempo capace di restituire al capoluogo il protagonismo che gli è naturalmente proprio e confrontarsi armi pari con i diktat provinciali. Molto importante a tal fine è il coinvolgimento di tutti gli altri potenziali alleati nazionali del centro destra, da Fratelli d’Italia alla Lega sul quale Urzì deve impegnarsi oltremodo prendendo atto della storia comune al centro destra di governo che recita l’assunto: divisi si perde, uniti si vince”. Non manca poi l’affondo alla controparte politica rea, secondo Biancofiore, di aver trascinato il capoluogo altoatesino dal 1° al 12° posto nella classifica della qualità della vita e dell’efficienza amministrativa.

Lodi sperticate per il colpo messo a segno arrivano invece dal fido scudiero Alessandro Bertoldi (FI) che auspica una partecipazione attiva di Biancofiore nella campagna elettorale: “spero che tutti verranno coinvolti ed in particolare che l'unica parlamentare altoatesina del centro-destra dia la sua disponibilità a partecipare alla campagna elettorale per dar forza alla debolissima lista di Forza Italia ed al candidato sindaco, ma soprattutto che siano i vertici locali a chiederne l'intervento. In caso contrario la vittoria si allontanerà, l'unità del centrodestra sarebbe monca e si peccherebbe di stupidità e scarsissima lungimiranza politica”, ha fatto sapere il giovane forzista in una nota.

Claudio Degasperi (Team Autonomie) critica invece duramente la proposta avanzata da Urzì ieri in conferenza stampa di ridurre le indennità del sindaco: “anziché promettere in campagna elettorale di dimezzarsi un futuro, improbabile stipendio da sindaco, avrebbe potuto dimezzarsi quello da consigliere provinciale, che ogni mese puntualmente percepisce. Se ci crede veramente è giusto che si dimetta dal consiglio provinciale e giochi a armi pari come tutti i semplici cittadini. È facile fare il candidato sindaco di Bolzano stando con il piede in due scarpe, soprattutto in quella comoda del consiglio provinciale dove fino all’ultimo intendeva fare ricorso sul suo vitalizio, accettando in ultimo di restituire i soldi solo dopo aver capito che sarebbe decaduto dalla poltrona ben retribuita, specialmente per chi solo la scalda. E Urzì è anche bravo che in consiglio provinciale perlomeno la poltrona la scalda, a differenza della sua compagna di giochi Biancofiore che ha preferito lasciare quella del consiglio comunale inoccupata, fredda e tutta sola per cinque lunghi anni”.

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Mensch Ärgerdi… Mi., 25.02.2015 - 12:18

Certo che bisogna ammettere che la Biancofiore è propio uun genio della politica: proporre come candidato sindaco di destra l'unico politico di destra che non era stato eliminato con lo sciacquone del water dagli elettori alle provinciali!
E Bertoldi che vorrebbe portare la recordwomen di assenze del consiglio comunale bolzanino a fare campagna elettorale? Mi sa che in Ucraina si è pappato troppo caviale avariato.
Ne vedremo delle belle in campagna elettorale.

Mi., 25.02.2015 - 12:18 Permalink