Società | Sanità

Covid, ecco la squadra cinofila

Con il rientro a scuola e con l’aiuto di cani appositamente addestrati, gli alunni della provincia verranno sottoposti a test per scongiurare il rischio di infezioni.
Claus Langebner, Christian Romen, Giuliano Vettorato, Philipp Achammer, Thomas Widmann, Patrick Franzoni e Florian Zerzer
Foto: Sabes

Test anti-Covid a partire dal 7 gennaio per un campione di circa 2.300 studenti e studentesse della Provincia di Bolzano che si apprestano a ritornare tra le file dei banchi di scuola. L’indagine sarà utile a determinare la plausibilità del rischio di proliferazione dei contagi all’interno dei plessi scolastici al rientro dalle vacanze natalizie.

Ad essere interessati saranno gli alunni e le alunne di tutte le scuole superiori e professionali di Brunico, nonché della scuola elementare “Galileo Galilei”. A Bolzano toccherà invece al liceo scientifico e istituto tecnico per geometri “Peter Anich”, con un totale di 700 studenti che verranno testati per la prima volta con il supporto di un’unità cinofila appositamente addestrata contro il virus.

Il progetto è stato presentato martedì 5 gennaio nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso l’ospedale di Bolzano.

“Anche per quanto riguarda le nuove procedure, siamo sempre pronti a sperimentare metodi riconosciuti che potrebbero aiutarci nella lotta alla pandemia. Il test attraverso il fiuto è molto promettente a questo proposito” ha affermato l’assessore alla salute Thomas Widmann

Il procedimento spiegato dagli addestratori cinofili Christian Romen e Claus Langebner prevede che cinque cani annusino i contenitori in cui gli studenti sono soliti a riporre la mascherina precedentemente indossata: questo sarebbe sufficiente per far sì che il cane, grazie ai lunghi mesi di addestramento e ad una capacità olfattiva di 44 volte maggiore a quella degli esseri umani, possa individuare in pochi secondi il caso sospetto. Qualore venisse fiutata l’infezione virale, su base volontaria sarà possibile eseguire un tampone - rapido o molecolare - di conferma. 

Il progetto pilota permetterà di individuare i possibili contesti in cui sarà possibile impiegare la squadra cinofila (che in poche settimane arriverà a contare ben 18 unità). Sarebbero molte infatti le potenziali applicazioni: dalle strutture sanitarie, alle scuole e persino all’interno delle stazioni ferroviarie.

Per le scuole elementari di Brunico, invece, ci sarà la possibilità di essere sottoposti ai cosiddetti test salivari, eseguibili attraverso un procedimento non troppo dissimile alla masticazione di una gomma.