Cronaca | Il caso

“Quei vaccini ci avrebbero fatto comodo”

Antinfluenzali “altoatesini” comprati dalla Regione Lombardia, parla la presidente dell’Ordine dei Medici Monica Oberrauch: “Verifiche in corso, non sapevamo nulla”.
Monica Oberrauch
Foto: LPA/Barbara Franzelin

La prima reazione è di sorpresa. “Non eravamo al corrente di questa vicenda, ho appreso con sconcerto di questo affarone” afferma schiettamente Monica Oberrauch, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bolzano, interpellata da salto.bz sul caso delle 150mila dosi di vaccino antinfluenzale che la Regione Lombardia ha acquistato per la bellezza di oltre 2,7 milioni di euro dallo studio altoatesino Dr. Mak & Dr. D’Amico Srl. La neonata società (con capitale sociale di appena 10mila euro), che principalmente gestisce uno studio di dentisti di Bolzano, si è aggiudicata il bando di Aria, la centrale acquisti lombarda. Bando rimasto aperto solo 24 ore.

“Ci è stata data comunicazione, poche settimane fa, che questa srl era stata costituita presso la Camera di commercio, ma della storia dei vaccini non sapevamo alcunché” riferisce Oberrauch ricordando che “la compravendita di farmaci è lecita solo per farmacisti e farmacie, ditte farmaceutiche e grossisti”.

“Attendiamo di conoscere l’esito delle verifiche al momento in corso, poi potremo dire di più - prosegue -. Non è peraltro ancora chiaro se la società in questione abbia fatto o meno da intermediario, anche questo dovranno accertarlo i giuristi”. C’è però spazio per un’amara considerazione finale: “In Alto Adige mancano vaccini antinfluenzali per i pazienti, gli anziani, i malati cronici e così via - sottolinea la presidente dell’Ordine -, e 150mila dosi avrebbero fatto comodo alla nostra provincia, me lo lasci dire”.