Ambiente | Cambio di passo

Sfida ai pesticidi

Laives, Giorgio Zanvettor (Verdi) chiede alla giunta campagne di sensibilizzazione e una “task force” per ridurre i potenziali pericoli dei fitofarmaci.
Pesticidi
Foto: NaturalNews.com

Anche a Laives c’è chi sollecita misure contro l’uso massiccio di pesticidi, un modello di agricoltura - denunciano a tamburo battente le associazioni ambientaliste - che fa male all’ambiente e alla salute. Giorgio Zanvettor, consigliere comunale dei Verdi, sulla questione ha presentato una mozione, dal momento che è “sempre più evidente - argomenta l’ecologista - come gli attuali pericoli per l’ambiente non vengano esclusivamente dalle infrastrutture della mobilità, dai gas di scarico, dalle sempre più numerose fonti di rumore o dal riscaldamento globale, un contributo rilevante alla grave situazione del nostro ecosistema è dato dall'utilizzo massivo di sostanze chimiche sintetiche nell’agricoltura estensiva. Già da tempo - aggiunge - la comunità scientifica ha lanciato l’allarme segnalando quali siano i pericoli derivanti dall’uso massivo di pesticidi e soprattutto dalla sinergia negativa provocata dal sovrapporsi di diversi tipi di sostanze chimiche nella filiera della produzione alimentare”.

 

 

Inevitabile inoltre il riferimento al primato negativo dell’Alto Adige riguardo il fenomeno - certificato dall’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) - della moria di api dovuta ai fitofarmaci. Zanvettor ricorda poi che il Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) si propone di garantire un’informazione accurata della popolazione circa i potenziali rischi associati all’impiego dei prodotti fitosanitari, insieme ad una puntuale azione di monitoraggio volta a verificare i progressi compiuti e ad evidenziare le criticità, anche per consentire alle Amministrazioni coinvolte di effettuare, nell’ambito delle proprie competenze, la revisione delle misure adottate. “Anche nella nostra realtà le zone abitative, le zone ricreative, si avvicinano pericolosamente alle zone agricole coltivate intensivamente, con un accentuarsi dei contrasti fra i diversi utilizzi ed utilizzatori del nostro territorio”, sottolinea l’ambientalista.  

Le richieste recapitate alla giunta guidata dal sindaco Christian Bianchi sono quindi quelle di costituire al più presto, non oltre la primavera 2020, un gruppo di lavoro sui pesticidi che raccolga tutte le disposizioni e le normative rilevanti sulla materia e la gestisca tutti gli interessi contrastanti anche sulla base di rilievi e di monitoraggi delle zone problematiche; di avviare una campagna di sensibilizzazione e comunicazione per la difesa della Salute in relazione all’utilizzo di pesticidi sul territorio comunale; e infine di costituire un tavolo permanente con i rappresentanti di tutti gli interessi coinvolti, contadini, maggiori cooperative agricole del territorio, azienda soggiorno e turismo, associazioni protezionistiche, l’amministrazione comunale per studiare ed adottare tutte le misure e precauzioni necessarie per prevenire o ridurre anche solo potenziali pericoli per la salute pubblica derivanti dall’utilizzo di prodotti fitosanitari.