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Emergenza clima, Bolzano c’è

Approvata in consiglio comunale la delibera proposta da Lorenzini (Verdi). Qualche mal di pancia in Aula, per l’Svp votano solo in tre.
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Foto: ©Gabriele Holtermann-Gorden

In mezzo alle giornate di maltempo che stanno colpendo l’Alto Adige Bolzano si schiera per l’Emergenza climatica. Le perplessità interne alla maggioranza che regge il sindaco Caramaschi e la sua giunta non hanno impedito l’approvazione della delibera proposta da Maria Laura Lorenzini (Verdi). Oggetto, la presa di posizione della città contro il riscaldamento globale e la dichiarazione di impegno per una serie di interventi di mitigazione dell’effetto umano sull’atmosfera. Soddisfatta l’assessora all’ambiente: “Sono molto contenta, per tutti i giovani” afferma facendo riferimento alle proteste dei Fridaysforfuture e all’attenzione del movimento giovanile.

 

Approvazione in Aula

 

La delibera ha ottenuto 19 sì, 5 no, 7 astenuti, su 31 votanti. Compatti Pd, Verdi e Noi per Bolzano nel sostenere il provvedimento, se si esclude l’astensione del socialista Claudio Della Ratta che si era già mostrato critico. 

Le divisioni hanno invece interessato anche la giunta: mentre Caramaschi, l’assessora Monica Franch, Juri Andriollo hanno votato in modo favorevole, sia Luis Walcher che Stephan Konder erano assenti al momento del voto. Per l’Svp erano infatti presenti il capogruppo Sebastian Seehauser, la presidente dell’assemblea Judit Kofler Peintner (entrambi favorevoli) e Johanna Ramoser (astenuta). Quindi anche Peter Warasin e Sylvia Hofer erano assenti. Al netto delle ragioni individuali della mancata presenza, la partecipazione alla votazione ha probabilmente risentito dei dubbi da parte di diversi esponenti della Stella alpina sul contenuto della delibera, considerato troppo “allarmista”.

Riguardo alle opposizioni, si sono astenuti i 5 stelle e il leghista Luigi Nevola, mentre hanno votato no Casapound e Marco Galateo (Il centrodestra).

 

 

Come Londra, Parigi, New York 

 

Per il testo non si è registrata nessuna modifica, è stato approvato nella formulazione proposta dalla giunta. L’emendamento inizialmente avanzato da Gabriele Giovannetti (Il centrodestra) è stato ritirato. Bolzano segue così New York, Londra, Parigi e tantissime altre città nel mondo e in Italia che si sono già impegnate nella mobilitazione a favore del pianeta.

 

Polemica sui social

 

Da parte dei consiglieri il confronto si sposta sui social. “Siamo riusciti ad approvare la delibera Bolzano per l’emergenza climatica. È un bel successo, per la nostra comunità. Per la stessa idea di futuro”, dice il segretario del Pd altoatesino, nonché consigliere comunale, Alessandro Huber. Critico Davide Costa (gruppo misto): il consigliere, anche uno degli attivisti del comitato che ha promosso il referendum sul tram, parla di una “delibera pre-elettorale”: “Nel frattempo i Verdi comunali al governo da anni di questa città hanno disatteso il Piano clima provinciale 2025 che prevedeva TPL (trasporto pubblico locale) a ‘emissioni 0’, non denunciando la cosa ai propri cittadini. È ora di agire con azioni concrete e non con sterili delibere”.