Economia | Dopo la proroga

“Un problema che deve essere risolto”

Mercato generale, Aberer (camera di commercio) chiede soluzioni sulla nuova sede. Il consorzio al Comune: “Ci serve tempo. Fiducia in Achammer per l’area a Bolzano sud”.
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Foto: Camcom Bolzano

È un tema difficile ma deve essere risolto, anche per garantire i posti di lavoro”. Alfred Aberer, segretario generale della camera di commercio di Bolzano - l’ente che guida la governance del consorzio di via Macello con il 70% del capitale sociale e la presidenza - incalza tutti gli attori coinvolti per una soluzione duratura riguardo al Mercato generale di Bolzano. Come ha raccontato salto.bz nei giorni scorsi, la piattaforma logistica dell’ortofrutta e dei prodotti freschi per le piccole e medie imprese dell’Alto Adige è sotto sfratto dal Comune, intenzionato a rientrare in possesso dell’area che serve per l’avvio del cantiere dell’areale ferroviario. Dopo l’intervento pubblico dei vertici del consorzio, è arrivata una proroga (fino a metà gennaio 2021). Ora è lo stesso Mercato generale a replicare al municipio chiedendo più tempo, in attesa in attesa che si sblocchi il confronto con la Provincia per una delle aree a Bolzano sud. La fiducia è riposta nell’interessamento dell’assessore Philipp Achammer.

 

Messaggio al Comune

 

Da Via Alto Adige giunge un messaggio che rimbalza nelle stanze del Comune. L’attenzione della camera di commercio, subentrata al municipio per traghettare il Mercato generale verso il suo nuovo assetto, è riposta nella garanzia per la realtà commerciale che conta una ventina di operatori, 150 occupati, un fatturato totale di 30 milioni di euro annui. Niente fretta, insomma, la priorità sono aziende e lavoratori. “Siamo soci del mercato generale di Bolzano assieme agli imprenditori e riteniamo che sia una struttura importante per la città di Bolzano - precisa il segretario Aberer -. Siamo in contatto con gli imprenditori per trovare una nuova sede per gli operatori del mercato. Delle alternative sono in discussione (grazie anche al supporto della Provincia), ma le vie amministrative necessitano tempo. Quindi è importante che il Comune conceda delle proroghe. È un tema difficile ma deve essere risolto, anche per garantire i posti di lavoro”.

È importante che il Comune conceda delle proroghe. Si tratta di un tema difficile, ma deve essere risolto. Anche per garantire i posti di lavoro (Alfred Aberer)

 

Il contenuto della replica che giunge da Via Macello non è troppo dissimile. Il succo del messaggio per l’amministrazione, tra l’altro sottoposta al vaglio degli elettori alle prossime comunali, è di andare oltre gennaio 2021. Non è piaciuta invece la frase di Caramaschi, quel “non siamo un’agenzia immobiliare” attraverso cui il sindaco ha precisato che non tocca alla città trovare sedi alternative per le imprese. Semmai, il compito è della Provincia. 

 

“Il Mercato vuole sopravvivere”

 

Il Mercato generale non comprende la posizione del Comune di Bolzano” scrivono Heinrich Grandi, presidente, e Paolo Peroni, direttore. “Non abbiamo mai chiesto aiuti economici né qualcosa che non spetta: chiediamo solo di far sopravvivere una struttura che svolge una funzione importante per la città e la provincia di Bolzano. Il Comune è uscito dalla compagine sociale del Mercato generale (che di fatto ha gestito per 55 anni) dopo aver deciso di non ritenerla più una struttura strategica, e noi rispettiamo questa scelta; ma riteniamo anche che non fare alcunché per consentirne il trasferimento, anzi fare pressione continua per liberare l’area a breve oltre a causare il disgregarsi e quindi la fine del Mercato generale, potrà avere come conseguenza di far cadere in degrado l’area svuotata, a svantaggio di tutto il quartiere dei Piani, oltre a non incassare più quanto sta pagando oggi il Mercato per il suo utilizzo”. 

Fare pressione continua per liberare l’area a breve rischia oltre che di disgregare il Mercato di far cadere in degrado l’area svuotata, a svantaggio di tutto il quartiere dei Piani (Grandi e Peroni)

 

 

Grandi e Peroni ribadiscono di riconoscere “l’importanza del progetto per la riqualificazione dell’areale ferroviario, che non si vuole ostacolare”. Ma chiedono di avere il tempo di reperire un altro sito e realizzare un progetto che consenta all’hub di rifornimento per il commercio di vicinato, i mercati, i ristoranti e gli hotel sparsi in tutta la provincia di sopravvivere.

 

 

Il Mercato assicura inoltre di essersi messo già un anno fa “alla ricerca febbrile di un’area”, dopo il fallimento dell’ipotesi “12Ville”. La speranza è concentrata ora sulla zona dell’aeroporto. “Attualmente vi è un’ipotesi su un’area a Bolzano sud di competenza provinciale, grazie all’interessamento dell’assessore Achammer, stiamo attendendo risposte dallo stesso assessore che sta verificando la fattibilità del trasferimento del Mercato in tale sede”. 

C’è un’ipotesi su un’area a Bolzano sud di competenza provinciale. Stiamo attendendo risposte dallo stesso assessore che sta verificando la fattibilità del trasferimento del Mercato in tale sede

Infine la richiesta di avere questa ulteriore concessione, “fino all’aggiudicazione della gara per la riqualificazione dell’areale ferroviario, per riuscire a sviluppare e concretizzare un progetto di spostamento in una sede nuova”. Difficile però, visto anche quanto precisato dalla dirigente al patrimonio Ulrike Pichler, che tale appello possa fare breccia nell’amministrazione. Le ruote dell’Areale sono infatti in movimento.