Cronaca | Sfida a Benko

“Ötzi nel salotto della città”

Lucchin e la proposta di Tosolini per il museo all’ex Ina. In cima la Wunderkammer sulle Dolomiti. “Spazio centrale, creiamo una riva dei musei sul Talvera”.

Una Wunderkammer fatta di blocchi trasparenti, di “ghiaccio”, da cui ammirare lo Sciliar e il Catinaccio: le Dolomiti patrimonio dell’umanità che non sono troppo distanti dal Similaun, dove l’uomo delle nevi è stato trovato. In cima ad uno spazio “baricentrico”, tra la città vecchia e la nuova, che nella sala centrale si candida ad ospitare la sala di conservazione della celebre mummia. Tutto “nel cuore” di Bolzano: “Il luogo da cui, a nostro avviso, il museo di Ötzi che è la cosa più importante che possiedono Bolzano e l’Alto Adige non va spostato” dice l’architetto Claudio Lucchin, che dalla Generalbau della famiglia Tosolini ha ricevuto l’incarico di curare il progetto per il nuovo polo espositivo centrato nel palazzo ex Ina. 

 

Il progetto Generalbau-Tosolini

 

L’iniziativa del professionista altoatesino è un modo per dare un’immagine, una veste grafica, alla proposta centrata sull’edificio posto tra via Museo e via Rosmini. Un’idea che si trova sul tavolo della Provincia chiamata a scegliere la migliore collocazione per il museo tra le proposte concorrenti. Tra queste, quella di Benko-Hager per il Virgolo di cui si è discusso ampiamente nella parte iniziale dell’anno.

 

 

Nel presentare i rendering, l’architetto Lucchin si sofferma sulla collocazione del palazzo, il principale valore aggiunto su cui punta la proposta Tosolini. “A nostro avviso il museo di Ötzi deve rimanere nella parte viva della città. Sarebbe una follia perderlo, metterlo fuori dal salotto. Nessuna città al mondo lo farebbe, sarebbe un impoverimento”.

A nostro avviso il museo di Ötzi deve rimanere nella parte viva della città. Sarebbe una follia perderlo, metterlo fuori dal salotto. Nessuna città al mondo lo farebbe, sarebbe un impoverimento (Claudio Lucchin)

Al contrario, il professionista richiama la presenza di altri elementi vicini all’ex Ina: Museion, il Talvera, lo spazio espositivo dedicato alla storia dei fascismi sotto il monumento alla Vittoria. “Il luogo è baricentrico tra la parte vecchia e nuova della città. Inoltre si favorirebbe la nascita di una riva dei musei sulla sponda del Talvera, su modello ad esempio di Francoforte che ha unito i poli espositivi in un percorso piacevole”. 

 

 

Lucchin guarda all’adiacente museo civico (di proprietà del Comune) che la proposta di Generalbau permetterebbe di unire “con una piazza centrale tra i due edifici, grazie a una superficie utile del progetto pari a 20.000 metri quadrati che è una delle richieste della Provincia”: “Il polo civico - aggiunge - oggi non è valorizzato, si trova in stato di abbandono. La creazione invece di una cittadella dei musei permetterebbe di avere anche mostre temporanee, per sfruttare l’effetto novità che oggi va per la maggiore e tenere i visitatori nel centro di Bolzano”.

 

 

Il disegno è oggetto della valutazione in corso di Palazzo Widmann. Lucchin non si sbilancia: “I rendering sono una simulazione, visto che il progetto vero e proprio ancora non c’è, ma servono per far capire la valenza e le potenzialità di questa collocazione centrale. Riguardo alll’iter della scelta, sappiamo dalle informazioni pubbliche che è stato nominato un consulente e che la decisione arriverà entro l’anno prossimo”.

 

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alfred frei Mar, 09/17/2019 - 11:57

Rendering del parco Stazione Signa, Rendering del museo di Otzi sul Virgolo, Rendering della "Wunderkammer" in cima all'ex palazzo INA; per un nuovo referendum i cittadini di Bolzano e dintorni verranno dotati di occhiali polarizzati 3D. "Alto Adige" e "Dolomiten" informeranno i lettori con nanotecnologie adatte alle visioni delle Rendering. Cosi è se vi pare.

Mar, 09/17/2019 - 11:57 Collegamento permanente
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Sepp.Bacher Mar, 09/17/2019 - 20:41

Also wird der gläserne Turm, der bei der Köllne Hütter geplant war, jetzt in Bozen errichtet? Von hier aus sieht man den Rosengarten mindestens. Ist ja gleich, wenn die Touristen glauben, der Ötzi stamme von den Dolomiten: der erste Dolomiten-Ladiener!?

Mar, 09/17/2019 - 20:41 Collegamento permanente