Politica | CONGRESSO PD

Tutto da rifare

Accolti i ricorsi di Staffler e Dellantonio. La commissione di garanzia nazionale ha annullato le procedure eseguite finora. Huber: "Dobbiamo ripartire da zero".
Alessandro Huber
Foto: Privat

Al ritorno è molto probabile che siano ristabiliti i normali equilibri, ma intanto, nella partita di andata delle schermaglie pre-congressuali del Partito democratico minoranza batte maggioranza 2-0 a tavolino. La commissione di garanzia nazionale ha, infatti, accolto i ricorsi presentati da Uwe Staffler e Elio Dellantonio e il congresso non sarà semplicemente rinviato al 15 dicembre per permettere ai meranesi di presentare la propria lista a sostegno del segretario uscente Alessandro Huber, come annunciato martedì, ma viene del tutto annullato. Se ne riparlerà a febbraio o addirittura a marzo, quindi, e ciò dovrebbe consentire alla minoranza di presentare un proprio candidato da opporre a Huber.

Gli esponenti della minoranza PD contestavano la frettolosità e i metodi della convocazione (qualche dettaglio in più lo si trova in questo pezzo), che aveva di fatto reso impossibile alla minoranza di presentare un proprio candidato e le liste collegate. Ed ora è tutto, ma proprio tutto da rifare. “Sì – conferma Huber – l’iter congressuale è da rifare. Va bene così, faremo le cose con calma seguendo tutte le indicazioni della commissione di garanzia. Questo vuol dire rimettere al voto il regolamento, rimettere al voto la commissione per il congresso e tutto il resto. La presidente dell’assemblea Prader darà al più presto al via alle operazioni. A questo punto ipotizziamo il congresso nei primi mesi del 2022”.

Secondo quanto è trapelato la minoranza che fa capo a Uwe Staffler e Luisa Gnecchi potrebbe puntare sulla candidatura di Elio Dellantonio, già primario del Servizio dipendenze, ma nelle prossime settimane potrebbero spuntare anche altri nomi.