Politica | Bolzano

Cittadinз per il clima

All'indomani della frana di Ischia, Extinction Rebellion torna in piazza con la richiesta di “assemblee cittadine”. Mercoledì l'audizione di Georg Kaser in Consiglio comunale.
XR piazza Municipio
Foto: XR Bolzano

Un flashmob in piazza per (ri)chiedere l'immediata istituzione di “assemblee climatiche di cittadinз”: ieri, domenica 27 novembre, Extinction Rebellion (XR) Trentino-Südtirol ha messo in campo un’azione in piazza Municipio a Bolzano, per sottolineare l'urgenza e la necessità di attivare processi democratici innovativi e complementari ad una politica rappresentativa, “che sembra avere troppe difficoltà a mettere in pratica misure necessarie alla salvaguardia del diritto inalienabile alla vita di tutte e tutti”, scrive XR.

 

 

XR parla di “un'estate appena trascorsa che ha messo in luce un piccolo riflesso di come la crisi climatica ed ecologica impatterà sempre maggiormente sulle nostre vite: dalle ondate di calore, ai nubifragi che hanno provocato vittime nelle Marche e (lo scorso sabato, ndr) ad Ischia, alla siccità che ha messo a dura prova i raccolti provocando pure una conflittualità tra Trentino-Alto Adige e Veneto per il controllo del flusso dell’Adige, primo cenno di una possibile guerra per l’acqua. Andrà sempre peggio, ma possiamo ancora evitare scenari catastrofici”. Per questo, scrivono gli attivisti, “chiediamo l'istituzione di assemblee di cittadine/i a tutti i livelli di governo: comunale, regionale e nazionale”.

 

 

L’IPCC in Consiglio comunale

 

Con questa azione simbolica il gruppo ambientalista vuole inoltre attirare l'attenzione sull'imminente audizione del glaciologo (e coautore dell’IPCC) Georg Kaser in Consiglio comunale a Bolzano, mercoledì 30 novembre dalle 18. A settembre l’aula consiliare aveva bocciato la proposta del Team K di istituire anche nel capoluogo una “assemblea dei cittadini e delle cittadine” per il contrasto locale al cambiamento climatico, col solo voto favorevole del Team, dei Verdi e di Stefano Fattor (PD). Nonostante questo, Extinction Rebellion non si arrende: “Da cittadine e cittadini dobbiamo utilizzare le strutture democratiche che già ci sono e richiedere maggiore partecipazione alla deliberazione politica”.