Ambiente | Bolzano

Park Fiume, tutto fermo

Il comitato di cittadini contrari all'opera: “Ora tuteliamo tutti i fiumi dalla cementificazione”.

Dove non hanno potuto la maggioranza divisa in Consiglio comunale e un agguerritissimo comitato di cittadini è arrivata la burocrazia. L'iter di scartoffie necessario al via libera del parcheggio interrato Park Fiume da costruire lungo l'argine del Talvera si è infatti inceppato e lo stop – almeno provvisorio – alla contestata opera, lascia aperti i dubbi su chi debba effettivamente prendere una decisione in merito, con un rimpallarsi della patata bollente tra Provincia e Comune.

Intanto il comitato di cittadini esprime tutta la sua soddisfazione. “Speriamo di averci messo una pietra sopra definitivamente – afferma Teresa Fortini – ma la partita non è ancora chiusa”. Lo stop è arrivato su un punto segnalato a più riprese dal comitato, il rispetto della legge che prevede una distanza minima di dieci metri tra l'argine di un fiume e l'opera da realizzare, distanza che nel caso del Park Fiume evidentemente non sarebbe stata rispettata. E quindi si è resa necessaria una modifica del Piano urbanistico comunale, ma a sua volta per mettere mano al Puc è necessario avere un parere positivo sul merito della questione dai Bacini montani provinciali. Un parere positivo che non è arrivato, perché senza una preventiva modifica del Puc i tecnici provinciali non si esprimono. Un cane che si mangia la coda insomma. E intanto il progetto si è fermato.

“Abbiamo sempre segnalato il problema dei dieci metri di distanza dal demanio idrico (che è cosa diversa dal fiume vero e proprio) e ci meravigliamo che la Provincia avesse dato un primo parere di massima positivo, per quanto preliminare” sostiene Teresa Fortini. Che aggiunge: “Le alternative per costruire un parcheggio interrato ci sono, sarebbe sbagliato sconvolgere un'area ciclo-pedonale così frequentata con lunghi lavori, oltre che rischioso edificare lungo l'argine. Se anche questa battaglia fosse vinta come comitato cercheremo gli strumenti per tutelare i fiumi dalla cementificazione”.