Politica | Comunali 2020

San (Lo)Renzo

Caramaschi con l’icona del martire cristiano annuncia la ricandidatura. “Mi protegge, ma è un vezzo. Corro per finire i progetti”. Sfida ballottaggio, senza Team K.
Caramaschi, Renzo
Foto: Salto.bz

Non volevo dare la risposta ufficiale prima di avere il santo che mi protegge”. Renzo Caramaschi esordisce così nel giorno dell’annuncio - atteso - sulla sua ricandidatura a sindaco di Bolzano. L’effige in vetro colorato commissionata ad un’artigiana di via Roma (Ester) non c’entra con il bis, spiega il diretto interessato. Tuttavia, l’icona che raffigura il santo del terzo secolo dopo Cristo, martirizzato sulla graticola per volere dell’imperatore romano Valeriano, è in bella mostra dietro di sè. La veste rossa, come il colore della città. Caramaschi prende in mano il vetro lavorato, spiega scherzando che si sente più tranquillo e poi annuncia la sfida che lo attende. Una nuova discesa da tecnico, quale continua a volersi dipingere, nell’agone politico cittadino che si è animato come un vespaio alla notizia. E nel quale gli avversari - dentro e fuori dal perimetro degli alleati (da rinsaldare) - non mancano.

Mi piacciono gli oggetti artistici e questo è di un’artigiana di via Roma che lavora i vetri. San Lorenzo è stato arso vivo, ma non è scaramanzia. Con la ricandidatura non c’entra nulla, anche se anche io ho diritto a un santo

 

La benevolenza non guasta

 

San Lorenzo, avrò diritto anch’io a un santo” comincia Caramaschi prendendola larga. “Mi piacciono le cose artistiche e questa è stata fatta da un’artigiana di via Roma che lavora i vetri. Ha la graticola perché è stato bruciato. Non è scaramanzia”. L’effige però non sarà nel suo studio al primo piano del palazzo del municipio. “Lo porto su in montagna, in valle Aurina”. Dove tra l’altro vorrebbero spedirlo in diversi nella politica cittadina, ad esempio Angelo Gennaccaro, a cui risponde: “Gli consiglierei di cominciare a frequentarla lui, la montagna, così imparerebbe a mettere i piedi sul sentiero giusto senza aspettare sempre gli altri”.

 

 

Per il sindaco in carica non ci sono analogie, anche se un qualche desiderio di buoni auspici per il percorso che lo attende c’è. Il primo cittadino ama pensarsi come il tecnico che ha sbloccato “l’immobilismo” che a suo parere ha attanagliato il capoluogo per decenni. E a farsi da parte proprio non ci pensa. Per questo ha rotto gli indugi dopo aver sperato in un sostegno al primo turno dell’Svp, che tra l’altro avrà il vice Luis Walcher, con cui è in ottimi rapporti, fra i candidati

 

Primo obiettivo, ballottaggio

 

“Io di sicuro mi candido - dice -. Se questa idea avrà successo o no lo vedremo con le elezioni della primavera del prossimo anno” afferma. L’intento è correre con una propria lista, schierando Pietro Borgo, ex manager Iveco, che avrebbe voluto come assessore al posto di Sandro Repetto.

Io di sicuro mi candido. Se questa idea avrà successo o no lo vedremo con le elezioni della primavera del prossimo anno. Comincerò a confrontarmi con il Pd, i Verdi, l’Svp. La domanda è: quest’alleanza ha fatto bene? Va mantenuta? Io penso di sì

Dalla Volkspartei e dagli altri alleati non si aspetta nulla, se non di formare la coalizione il più ampia - e vincente - possibile. “Comincerò a confrontarmi con il Pd, i Verdi, l’Svp. Per verificare se ci sono le condizioni per ripetere l’alleanza che ha portato a questa amministrazione”. Il Team Köllensperger potrà essere partecipe del confronto, ma difficilmente verrà incluso in un’alleanza. Il sindaco infatti vuole mantenere gli ottimi rapporti con Arno Kompatscher che gli sono valsi un filo diretto con la Provincia sugli investimenti per Bolzano. E non vuole irritare le Stelle alpine alleandosi con il loro diretto competitor sull’elettorato tedesco. Quantomeno fino al ballottaggio, primo obiettivo dichiarato da Caramaschi. 

 

Partiti e alleati, la fase difficile

 

Riguardo ai partiti, volentieri lascerebbe ad altri la fase delle trame da tessere. “La parte più complicata alla quale non sono abituato è quella con i partiti - ammette -. Sono disarmato, ma c’ho l’esperienza di un sindaco che, presumo, ha fatto bene. La domanda che ci si deve fare è: quest’alleanza ha governato bene o male? Vale la pena ripeterla o no? Tutto qui. Siccome abbiamo inaugurato tantissimi progetti mi piacerebbe poterne inaugurare almeno qualcuno. Abbiamo dato una scossa ad una città prima immobile, lo penso io ma lo dicono tutti, imprenditori, industriali, artigiani. Mi piacerebbe poter contare su una coalizione per procedere in questa direzione”.

Abbiamo dato una scossa alla città, prima immobile. Mi piacerebbe procedere in questa direzione. Se vogliamo lo sviluppo economico e l’occupazione in futuro dei nostri giovani, dobbiamo investire nelle infrastrutture

 

 

Il leit motiv è continuare il lavoro svolto, l’opera di sblocco e modernizzazione della città. “Spero vi sia la fiducia di una coalizione, e naturalmente quella finale dei cittadini, per andare avanti altri cinque anni, perché abbiamo lavorato solo tre anni e mezzo dando un’accelerata in poco tempo di notevoli dimensioni. Basti pensare ai 400 milioni per la grande viabilità, di cui 250 milioni dalla Provincia e gli altri del Comune. Se vogliamo lo sviluppo economico e l’occupazione in futuro dei nostri giovani - incalza ancora il primo cittadino - dobbiamo investire nella città e rimodernarla. Non mi interessa il declino, ma lo sviluppo di Bolzano. Pensare alle infrastrutture, cambiare che è vecchio e non va: questa è la direzione sulla quale vorrei proseguire”. 

 

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Martin Aufderklamm Mar, 10/01/2019 - 05:41

Questo anedotto ci catapulta per qualche attimo nel Comune di San Gennaro.
Invoco allora quest'ultimo Santo per chiedere a chi ci informa(dicasi giornalisti) di evitare di parlare solamente di candidati, coalizioni ecc. da qui fino a maggio 2020.
Sfruttate il tempo residuo per comunicarci la sostanza: i problemi non risolti, i temi da affrontare, i nodi da scogliere.
Perchè altrimenti il tempo lavorato citato nell' articolo rimane fermo a 3 anni e mezzo e a stento raggiungera' i 4.

Mar, 10/01/2019 - 05:41 Collegamento permanente