Chronik | Bolzano

“Areale, avanti o salta tutto”

Caramaschi vuole il sì in aula sul mega-progetto: “Voteranno compatti, anche l’Svp. Baur? Restiamo amici, ma la città ha bisogno di quest’opera”. Sfiducia, niente paura.
Renzo Caramaschi
Foto: Salto.bz

L’Svp? “È leale al progetto, lo voteranno tutti”. E così farà il resto della maggioranza. Renzo Caramaschi si aspetta di passare indenne dalle forche caudine che lo aspettano quest’estate, prima della corsa verso le elezioni comunali del 2020. Il percorso passa per l’approvazione in consiglio comunale del progetto più importante della consiliatura, l’areale ferroviario, costato le dimissioni a sorpresa del suo vice Christoph Baur, e per la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. Che a dire del primo cittadino non hanno i numeri. “Sono in 15 - taglia corto -, come fanno ad arrivare a 23? Con otto franchi tiratori?”. Ma solo i fatti diranno se la sicurezza ostentata da Caramaschi, che non è ancora certo della ricandidatura, poggia su basi concrete.

 

Un test cruciale

 

Il sindaco, come ha scritto Paolo Campostrini sull’Alto Adige, pare aver approfittato del rimpasto di giunta per rafforzare l’intesa con Arno Kompatscher, promotore sull’altro fronte - quello della Provincia - dell’areale. L’amministratore prima rintuzza la Lega, che a Palazzo Widmann vota in giunta la delibera contenente l’accordo con Rfi, mentre in Comune si associa alle minoranze che danno contro al progetto. “Perché lì sì e qui no?” chiede. Poi si mostra sicuro dell’appoggio Volkspartei. “Voteranno tutti, l’Svp è leale al progetto, così mi hanno detto”. Ma il messaggio vale per tutta la maggioranza. 

Perché la Lega vota sì al progetto in Provincia e in Comune è contraria?

Un voto diverso equivarrebbe a una sfiducia nei suoi confronti, come vorrebbero le opposizioni che ieri hanno depositato la mozione ad hoc destinata ad essere discussa entro un mese.

 

Stazione, momento decisivo

 

Per Caramaschi, in tema, di areale, è il momento decisivo. Il prossimo 3 luglio è prevista la conferenza dei servizi. Poi arriveranno le firme. L’accordo di programma dovrà essere sottoscritto dalla Provincia con il Comune capoluogo, Rfi, Trenitalia Spa, FS Sistemi Urbani Srl e dall’Areale Bolzano-ABZ Spa. Il passaggio è essenziale per poter avviare la relativa gara d’appalto entro il 2019, ma serve l’ok del consiglio comunale (entro 30 giorni dal 3 luglio) per la variante urbanistica.

L’areale nasce da lontano, dalla costituzione della società fatta dall’allora sindaco Spagnolli e da Durnwalder, nel 2007. Nel 2014 invece è arrivata l’approvazione in consiglio comunale del progetto Podreca, vincitore tra 142 progetti da studi di tutta Europa

 

 

“L’areale - afferma - nasce da lontano, dalla costituzione della società fatta dall’allora sindaco Spagnolli e da Durnwalder, nel 2007. Nel 2014 invece è arrivata l’approvazione in consiglio comunale del progetto Podreca, vincitore tra 142 progetti da studi di tutta Europa. E il disegno definisce tutto, cubature, strade, spazi per alloggi, case di riposo, lo spostamento della ferrovia per 102 milioni di euro”. 

 

La Bolzano dei prossimi 15 anni

 

Ripensare tutto ora, a suo avviso, non ha senso. Impedirebbe comunque di pianificare lo sviluppo di Bolzano nei prossimi “10 o 15 anni”: “L’operazione permette di spostare il baricentro della città verso i Piani, interrompendo l’espansione a ovest che crea problemi di traffico. Con il recupero di 35 ettari, oggi occupati dalle rotaie, si riqualifica il capoluogo”.

Con Baur restiamo amici. Purtroppo a Bolzano quando si arriva al dunque c’è sempre un guastafeste, qualcuno che propone qualcosa di diverso. Ma così non si fa nulla

Dunque, sono lecite le contrarietà, ma si deve andare avanti. “Con Baur restiamo amici - conclude -, anche se non condivido il suo no all’affidamento dell’opera ad un unico soggetto privato. Così impone la modalità di accordo e nulla vieta che possa rappresentare un’associazione di imprese. Purtroppo a Bolzano quando si arriva al dunque c’è sempre un guastafeste, qualcuno che propone qualcosa di diverso. Ma tra tante idee non si fa nulla, si resta fermi. Non si può”.

Baur ratificherà le dimissioni nella seduta di stasera del consiglio. Nel ruolo di vice subentrerà Luis Walcher, che verrà nominato dal sindaco martedì 25 giugno, mentre l’entrata in giunta di Stephan Konder sarà immediata.