Politik | politiche 2022

La carica dei candidati

SVP da sola, centrosinistra unito (non dappertutto), centrodestra senza civiche (per ora), Freiheitliche solo al Senato, i “no-vax” con Holzeisen, Binetti a Bressanone.
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Foto: spread affissioni

Lunedì sono state depositate le liste dei candidati e delle candidate, in alcuni (pochi) casi con le firme a sostegno della presentazione delle liste. Così la campagna elettorale, in vista del voto per le elezioni politiche del 25 settembre, può ufficialmente iniziare anche in Sudtirolo. Gli altoatesini al voto si troveranno di fronte a due novità: i collegi uninominali ridisegnati alla Camera (saranno due, di cui uno include sia Merano che Bolzano), mentre al Senato la nostra regione è sprovvista di un collegio plurinominale: in Alto Adige non eleggeremo senatori al proporzionale, ma solo nei tre collegi uninominali.

 

Filippo Maturi solo terzo

 

Sulla scheda della Camera in Trentino-Alto Adige troveremo i simboli della SVP, di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi moderati (centrodestra), del PD, Sinistra Italiana-Europa Verde e +Europa (centrosinistra), M5S, Azione-Italia Viva, Unione Popolare, Vita, Italexit, Italia sovrana e popolare. Nel collegio plurinominale della nostra Regione sono eletti tre deputati.

 

 

Sul “listino” proporzionale la SVP schiera come capolista (e sicuro eletto) il senatore Dieter Steger, seguito dai giovani del PATT trentino Daiana Boller e Mauro Agosti. Capolista di Verdi e Sinistra è la bolzanina Roberta Rigamonti, mentre al secondo e terzo posto di +Europa ci sono i candidati espressione del Team K, Uta Radakovich e Matthias Cologna. La ex esponente del Team Renate Holzeisen guida la lista “no vax” Vita. Se Alessandro Urzì è candidato fuori regione, nel collegio di Vicenza, il consigliere comunale di Bolzano Marco Galateo è secondo in lista con Fratelli d’Italia mentre il deputato uscente Filippo Maturi della Lega è solamente terzo. Prima in lista con Forza Italia la sottosegretaria (e già campionessa di scherma) Valentina Vezzali. Infine Rudi Tranquillini guida la lista regionale del Movimento Cinque Stelle.

 

Due assessore contro Schullian

 

Chi vota però la lista proporzionale, vota anche il candidato o la candidata uninominale del proprio collegio, e viceversa. Come detto, il Sudtirolo è diviso in due collegi uninominali per l’elezione della Camera. E in entrambi, centrosinistra (PD-Sinistra Italiana/Europa verde-Più Europa) e centrodestra si presentano uniti.  Nel collegio Bolzano-Merano il favorito è il deputato uscente Manfred Schullian della SVP. A sfidarlo l’assessora di Badia Elide Mussner dei Verdi (centrosinistra), l’assessora di Bronzolo Sabrina Adami per il centrodestra, il consigliere di quartiere a Oltrisarco-Aslago Angelo Rizzo (M5S), Mauro Randi per Azione-Italia Viva, Francesco Alberti (Unione Popolare) e Renate Holzeisen (Vita).

 

 

Nel collegio di Bressanone, contro l’uscente Renate Gebhard della SVP, il centrosinistra lancia il consigliere provinciale del Team K Franz Ploner, mentre il centrodestra ha “paracadutato" la senatrice teocon Paola Binetti. Per il M5S c’è il brunicense Davide Barbieri, per Azione-IV il giornalista Ennio Chiodi.

 

Il duello Heiss-Durnwalder

 

Le sfide decisive di queste elezioni politiche in Sudtirolo si giocheranno nei collegi senatoriali, Bolzano-Bassa Atesina, Bressanone-Pusteria e Merano-Venosta. Se nel primo collegio il centrosinistra si schiera unito, negli altri due invece PD, Verdi-Sinistra italiana e il Team K (con il proprio simbolo, contrariamente alla Camera dove sta sotto le insegne di Più Europa) sostengono candidati separati. Inoltre, i Freiheitliche hanno scelto di candidare propri esponenti solo al Senato.

 

 

A Bressanone e in Pusteria la sfida sarà tra lo storico ed ex consigliere provinciale Hans Heiss (Verdi) e il senatore uscente della Volkspartei Meinhard Durnwalder. La candidata del Team K è Monika Senfter, per il M5S si candida il biostatistico Markus Falk, ai quali si aggiungono la consigliera provinciale Ulli Mair (Freiheitliche), la brissinese Renate Prader (PD), Andrea Causin (centrodestra).

 

Zanin resta alla finestra

 

Nel collegio uninominale del capoluogo, per la prima volta dal 2001, SVP e centrosinistra si presentano divisi: la Stella Alpina sosterrà il sindaco di Cortina sulla strada del Vino Manfred Mayr, il centrosinistra l’ex sindaco di Bolzano Gigi Spagnolli. Nonostante la Lega abbia paracadutato Maurizio Bosatra, il centrodestra è dato per favorito nel collegio. Centrodestra che però, al momento, non gode del sostegno esplicito delle liste civiche, in primis della Civica per Bolzano: “La SVP ha fatto una scelta per noi assolutamente legittima, nel presentarsi da sola, sia dal punto di vista giuridico che politico” ha dichiarato Roberto Zanin, lasciando libera la possibilità del sostegno individuale a singoli candidati “di centro o centrodestra”. Altri candidati sono Stefania Gander (Azione-IV), Renzo Roncat (M5S), Michelangelo Zanghi (Unione popolare) e Otto Mahlknecht (Freiheitlichen).

 

A Merano 8 donne

 

Il collegio uninominale di Merano, secondo i pronostici saldamente in mano alla senatrice SVP e capogruppo delle Autonomie Julia Unterberger, sarà conteso da altre sette donne sulla scheda: la presidente del Consiglio provinciale Rita Mattei (centrodestra), Marlene Messner (Verdi), Daniela Rossi (PD), Francesca Morrone (M5S), Sabine Zoderer (Freiheitliche), Giovanna Valentini (Azione) e Susanne Singer (Vita). Unico uomo presente è Markus Hafner del Team K.

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Christian I Mi., 24.08.2022 - 13:15

Puó l'autore di questo articolo gentilmente definirmi chi é un "no vax"? Uno che ha fatto tutte le vaccinazioni e anche alcune in piú (p. es. zecche...) ma non vuole fare il vaccino anti Covid (anche perché ha giá superato tranquillamente la malattia una o addirittura 2, 3 volte), puó essere cosí generalmente etichettato come un "no vax"?
E poi ha letto il programma di Vita? Non le sembra estremamente riduttivo e generico definirla una lista "no vax", al di lá che il programma possa piacere o meno? Un articolo un po' piú equo non sarebbe male, visto che siamo in campagna elettorale!

Mi., 24.08.2022 - 13:15 Permalink
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Valentino Liberto Mi., 24.08.2022 - 16:20

Antwort auf von Christian I

Il primo punto del programma, riguardo alle libertà costituzionali, recita: "Abolizione di ogni ricatto sanitario e terapeutico come l’obbligo vaccinale per ogni fascia di età e per tutte le categorie professionali e sociali". La leader di Vita, la parlamentare Sara Cunial, si è distinta nella lotta contro l'obbligo vaccinale per il Covid-19 e il no al Green Pass. Non c'è un giudizio di valore, al massimo una definizione sintetica (messa tra virgolette).

Mi., 24.08.2022 - 16:20 Permalink
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Manfred Klotz Do., 25.08.2022 - 13:22

Antwort auf von Christian I

In primo luogo questa sua affermazione non c'entra nulla né con la domanda del signor Fiedler, né con la mia risposta. In secondo luogo, la scienza non ha "rivisto" nel senso che si è smentita, ha rivisto nel senso che ha raccolto continuamente dati e ha aggiornato ciò che aveva scoperto. Quella di non fermarsi mai allo stato attuale delle cose è una normale prassi scientifica. Ciò che è cambiato nel corso del tempo è l'incidenza delle mutazioni sull'efficacia del vaccino, ma non gli aspetti fondamentali sul virus e su come combatterlo. Ciò che è continuamente stato ampliato (non rivisto) è l'incidenza a medio e lungo termine del contagio sulla salute (perché ovviamente all'inizio, non si poteva sapere). Ma ci sono ancora persone che non se ne sono accorte. Comunque il concetto è fondamentalmente diverso da ciò che lei vuole insinuare, cioè che la scienza si sia sbagliata e abbia dovuto correggere il tiro. Noto poca onestà intellettuale nella sua affermazione.

Do., 25.08.2022 - 13:22 Permalink