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“Boschi non mi fa paura”

Michaela Biancofiore (FI) sulla sfida con l’ex ministra delle Riforme (Pd), l’appartenenza territoriale come vessillo, lo spauracchio Svp e il Verbo di Berlusconi.
Biancofiore, Michaela
Foto: Facebook/Biancofiore

“Meb” contro “l’amazzone”. Il fattore B. Nel fragore propagandistico che prende quota la competizione più attesa nel collegio uninominale di Bolzano alla Camera in vista delle elezioni politiche del 4 marzo è quella fra la renziana di ferro Maria Elena Boschi e la berlusconiana della prima ora Michaela Biancofiore che ha appena presentato le candidature di Forza Italia, come quella a Merano di Ambra Giovanazzi Tschurtschenthaler del gruppo linguistico tedesco e in Trentino quella della leader dei ladini di Fassa, Elena Testor, o ancora, a Rovereto, quella di Donatella Conzatti, l’ex segretaria dell’Upt. “All'Alto Adige appartengo per sangue e suolo”, dichiara con prosa ispirata la deputata azzurra, perché il senso di appartenenza, dice, “sarà la mia carta vincente”. 

 

salto.bz: Malgrado i malumori diffusi rispetto alla candidatura di Maria Elena Boschi nel collegio uninominale di Bolzano, alla Camera, il vantaggio della sottosegretaria renziana resta inequivocabile grazie all’appoggio della Svp, dica la verità, teme la sua diretta avversaria?

Michaela Biancofiore: Nient’affatto, mi dispiace per lei ma la sua candidatura in questa terra è un boomerang, so che sulla carta potrebbe sembrare una mossa vincente dato che tutti conosciamo la potenza della corazzata della Volkspartei, tuttavia in politica, e la realtà delle cose me l’ha sempre dimostrato, non conta la fredda legge dei numeri, altrimenti non sarei stata eletta nel 2005 consigliere provinciale di Bolzano né avrei trionfato in Parlamento con il mio famigerato emendamento sulla legge elettorale. Contano piuttosto il cuore, la passione e l’appartenenza. E all'Alto Adige appartengo per sangue e suolo. Tutte le mie battaglie, anche nei confronti dei miei vertici nazionali, sono state condotte per amore della mia comunità e dei principi della convivenza e questo la gente lo sa, perciò parto in una posizione di vantaggio nel cuore delle persone rispetto a chi di questo territorio non sa nulla e gode soltanto dei favori di un partito al quale è stata cucita addosso una legge elettorale su misura. 

Anche nel gruppo tedesco mi riconoscono l’onestà intellettuale e politica, l’ardore e il coraggio. Del resto non ho bisogno di presentazioni.

Eppure Boschi ha affermato di conoscere questo territorio, non solo per l’attività istituzionale ma anche in quanto meta delle sue vacanze…

Un altro boomerang. Anche con questa affermazione ha dimostrato di non conoscere l’Alto Adige, che non è certamente solo una terra turistica e di passaggio. Non sottovalutiamo il fatto che proprio nel mondo tedesco c’è più ribellione nei confronti dell’immigrazione spudorata avallata dai governi di sinistra e da quello di Renzi in particolare. Perché, beninteso, chi scappa dalle guerre è ben accetto ma l’immigrazione clandestina va contrastata con fermezza. Vogliamo credere che la sinistra sarà in grado di risolvere questo problema? E che dire poi della questione della sicurezza, per nulla appannaggio della sinistra, e che invece il centrodestra vuole risolvere. Anche nel gruppo tedesco mi riconoscono l’onestà intellettuale e politica, l’ardore e il coraggio. Del resto non ho bisogno di presentazioni. Sono stata l’unico segretario politico di lingua italiana, di un partito locale e dell’area di centrodestra, che ha aperto il proprio intervento congressuale nel 2003 in tedesco. Altro che imparare 4 parole in questa lingua, come intende fare Boschi, che di fatto è stata catapultata laddove il renzismo, che oggi si coniuga a livello nazionale come “comitato di potere”, ha più radicamento.

Si spieghi meglio.

Se si affida la concessione dell’A22 per via diretta agli stessi vertici che stanno gestendo la candidatura politica di Boschi, che sono anche gli stessi vertici di Cassa di Risparmio, che come noto ha avuto problemi simili a quelli di Banca Etruria, ecco, poi bisogna considerarne le conseguenze. Aggiungiamo a questo le dichiarazioni bollate ieri come fake news, ma Boschi ha detto esplicitamente che avrebbe voluto abolire le autonomie speciali e stranamente sembra essersi volatilizzato il video della Leopolda 2014 in cui lo affermava. Poco male, dal momento che nel libro “Stil novo” di Matteo Renzi c’è scritto esattamente questo, e scripta manent. Vede, il renzismo è diventato la peggiore accezione della politica, e lo dico con dispiacere perché nella prima Leopolda ho visto tanto berlusconismo. 

Ha dichiarato che non farà campagna elettorale sul caso Etruria contro Boschi, il fair play vale anche davanti ai 20mila voti che la Svp potrà assicurare all’ex ministra?

Non mi spaventano i voti della Volkspartei. Credo di poter catalizzare innanzitutto i voti del gruppo linguistico italiano, anche quelli del centrosinistra, perché gli elettori sanno che io non sono ideologizzata e che ho sempre portato avanti gli interessi della mia comunità, in primis quella italiana, ma in generale di quella altoatesina. Michaela Biancofiore è un fiore dell’Alto Adige. Punto poi anche ai voti dei “tedeschi” che non votano Svp, i cosiddetti “tedeschi illuminati”, del mondo dell’impresa, della cultura e del sociale, di coloro che sono consapevoli del fatto che il centrodestra al governo sarà una rivoluzione reale. Votare Forza Italia conviene anche ai cittadini altoatesini. Io credo che sia alle imprese tedesche che a quelle italiane interessi avere la flat tax al 23% e vedere decurtate del 50% le tasse che pagano oggi.

Il renzismo è diventato la peggiore accezione della politica, e lo dico con dispiacere perché nella prima Leopolda ho visto tanto berlusconismo.

È noto che “meno tasse per tutti” è un must delle campagne elettorali di Berlusconi, ma per questa flat tax, che Renzi ha già definito un effetto speciale, pare manchino le coperture finanziarie.

Le coperture ci sono, soprattutto “rottamando” tutti quei bonus voluti dal governo Renzi, perché non sono gli 80 euro che cambiano la vita a una famiglia ma la decurtazione delle tasse. Berlusconi parla di fatti e quando dice che la flat tax si farà allora sarà così. Quando Renzi stupidamente dice che la flat tax è una tassa che vale solo per i ricchi non sa di cosa parla, con la nostra proposta rimetteremo in moto l’economia. Le rivoluzioni che tutti vogliamo per questo nostro paese non si chiedono, non si predicano, si votano, questo è lo slogan che, non a caso, ho coniato per questa campagna elettorale. 

 

Sebbene il 4 marzo prossimo si voti dopo tre governi non esattamente scelti per volontà popolare lo spettro dell’astensionismo resta minaccioso, non trova?

Penso che a queste elezioni andrà a votare tantissima gente, perché si cerca una scelta di campo. Prevedo che supereremo l’80% di affluenza alle elezioni politiche. Con lo strumento del voto i cittadini possono cambiare le cose, se non lo si utilizza lamentarsi dopo non ha senso. 

Le rivoluzioni che tutti vogliamo per questo nostro paese non si chiedono, non si predicano, si votano

Negli ambienti del centrodestra in questi giorni si parla di voler abolire le unioni civili, si regredisce anziché guardare avanti?

Prendo le distanze da queste affermazioni sull’abolizione della legge. Sono favorevole all’unione fra persone dello stesso sesso, io sono una profonda liberale, come Berlusconi, del resto, non discrimino le persone per il loro orientamento sessuale né per la razza o la religione. 

Si è assicurata anche il posto di capolista nel listino proporzionale del collegio Emilia Ovest, considerato un seggio sicuro. Questa competizione elettorale è un rischio calcolato, insomma.

La candidatura nel collegio emiliano è un regalo che il presidente Berlusconi mi ha fatto spontaneamente, senza che io chiedessi nulla. Ma la mia promessa a lui, come a tutti gli altoatesini, è di vincere in questo territorio contro la Boschi.

Male che vada ci sono le provinciali del prossimo ottobre…

Non ci penso proprio. Sono nata politicamente con Berlusconi e morirò con lui. Se questa si rivelerà l’ultima legislatura del Presidente lo sarà anche per me.

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Mensch Ärgerdi… Mi., 31.01.2018 - 12:15

Dunque entrambe hanno la poltrona già assicurata altrove, ma allora non potremmo semplicemente non dare loro attenzione? O almeno incalzare sul punto?
Domande del tipo: "Signora Biancofiore, da che pulpito vengono le sue critiche alla Boschi? Dopo aver in passato fregato un posto in Campania, perché oggi deve rubarlo anche in Emilia?"

Mi., 31.01.2018 - 12:15 Permalink
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rotaderga Mi., 31.01.2018 - 13:59

Und wie sagt man "stutenbissig" auf Italienisch? Diese Netzwerkkandidaturen mit Kandidaten aus anderen Regionen haben etwas Undurchschaubares in sich. Beängstigend!

Mi., 31.01.2018 - 13:59 Permalink
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Martin Daniel Mi., 31.01.2018 - 14:46

Wer hat schon Angst bei 3 Fallschirmen? Lächerliches Theater! Mädn. hat recht: keine Aufmerksamkeit, beide eh schon gewählt. Nur: wo wart ihr alle, als sie dieses Wahlgesetz (gegen m5s) gezimmert haben?

Mi., 31.01.2018 - 14:46 Permalink