Politik | Anno nuovo

Il 2017 è arrivato

L'arrivo del nuovo anno visto dagli interventi di Mattarella, Salvini e Grillo – e nelle poche parole di Van der Bellen e della politica sudtirolese.
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Foto: Matteo Salvini

Ed eccoci nel 2017. Un Capodanno funestato dall'ennesimo attacco terroristico in Turchia, in un locale notturno di Istanbul, con l'uccisione di 39 persone. “2017 starts with an attack in Istanbul. Our thoughts are with victims and their loved ones. We continue to work to prevent these tragedies” dichiara subito dopo la mezzanotte Federica Mogherini, alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea. Questo mentre il neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump condivide su twitter le foto sorridenti dei propri figli ai party (senza attentati) di Capodanno.

Nel tradizionale intervento di fine anno – con un piglio però più deciso rispetto al debutto di fine 2015 – il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato l'uccisione di Giulio Regeni in Egitto, la morte delle studentesse Erasmus in un incidente stradale in Spagna, il disastro ferroviario in Puglia, Fabrizia Di Lorenzo morta nell'attentato di Berlino e Valeria Solesin al Bataclan di Parigi. Ampio spazio al terremoto in Centro Italia (“Ricostruiremo quei paesi così belli e carichi di storia”) ma anche riferimenti agli atleti alle para-olimpiadi come Beatrice Vio e ai 70 anni del voto alle donne – in un paese dove ogni tre giorni c'è una vittima di femminicidio. Le questioni da affrontare nel 2017? Il perenne divario Nord-Sud, le lunghe liste d'attesa nella sanità, la disoccupazione giovanile: “Non sottovalutiamo le ansie diffuse nella società”. “L'equazione immigrato uguale terrorista è ingiusta, inaccettabile, ma dobbiamo combattere i predicatori di morte” sottolinea l'inquilino del Quirinale, che individua un altro nemico della convivenza: l'uso sempre più diffuso dello strumento dell'odio, soprattutto in internet “dove verità e falsità finiscono per confondersi”. Infine, un riferimento alla crisi dei migranti: “C'è un'Europa indecisa e inerte sul problema della ripartizione dei profughi e la gestione del rimpatrio di chi non ha diritto d'asilo”. Mattarella mostra un disegno regalatogli dagli alunni di una scuola terremotata: “La solidarietà diventa realtà quando si riuniscono le forze per la realizzazione di un sogno comune” recita la scritta dei bambini, “perché i loro sogni possano costituire il futuro della nostra Italia” è l'auspicio presidenziale per l'anno nuovo. “Un messaggio forte che ci richiama all'etica dei doveri al servizio della comunità. Grazie Presidente e auguri a tutti!” ha commentato il premier Paolo Gentiloni. Insolito silenzio social, invece, per il segretario PD Matteo Renzi dalle nevi (artificiali) della Val Gardena.

Pochi minuti dopo, Matteo Salvini parla dal suo veglione a Bormio in diretta facebook (“Non amo i petardi, metteteveli... nella casella della posta”) criticando il presidente Mattarella: “Il tanto ma il nulla: Brexit, Trump, Putin, non sono notizie giunte al Quirinale, ha citato solo l'Europa. Liberiamoci dall'Unione Sovietica Europea, smontiamola pezzo per pezzo. L'Italia sull'immigrazione fa zero, e Mattarella sostiene che non bisogna creare allarmi ingiustificati, ma forse non conosce i falsi profughi e i parcheggiatori abusivi che assaltano le macchine – e le donne”. Berlusconi fa rima con Paolo Gentiloni, sostiene il leader della Lega Nord: “Gli italiani hanno diritto di votare un governo normale”. Obiettivi per l'anno nuovo? “Controlli dei confini, sospensione di Schengen, espulsioni, navi della Marina che riportano indietro i profughi, diritto di voto ai 16enni, sovranità monetaria, revisione del jobs-act e della buona scuola”. Sull'ambiente “da Mattarella nemmeno mezza parola: la montagna dovrà essere gestita da gente di montagna, che cura i monti, non dagli ambientalisti da salotto che per non toccare un torrentello fanno venire giù frane”. Infine ricorda l'eurodeputato leghista Gianluca Bonanno, scomparso lo scorso anno in un incidente d'auto.

Anche Beppe Grillo non risparmia un suo contro-intervento, mostrando una pialla (“sono un saldatore con un piede nel computer”), citando La realtà della realtà dello psichiatra e filosofo Paul Watzlawick, mentre fa ascoltare in sottofondo le frasi di giornalisti e politici critiche verso “il populismo” del Movimento 5 Stelle: “La realtà è qualcosa di strano. Abbiamo passato un anno a prenderci gli insulti, ma i rumori della stampa non hanno spostato nulla: l'informazione non ha mosso l'opinione al referendum”. Ha ricordato la scomparsa di Dario Fo e del cofondatore del M5S Gianroberto Casaleggio: “Lui vedeva gli obiettivi, io sono un cialtrone, un comico, abbiamo l'ironia, non ci prendiamo troppo sul serio”. Progetti per il futuro? “Stiamo parlando di come saranno le energie rinnovabili e il lavoro nel 2025”. Grillo parla del lavoro in rapporto al tempo libero, ovvero al “tempo liberato” dal lavoro. “La scuola non deve preparare al lavoro, lavoro è una parola senza senso” e cita il reddito universale senza condizioni (il cosiddetto Grundeinkommen) “dentro la classe media, a chi non ce la fa, a chi non c'arriva”. Secondo il comico genovese “ci aspetta un anno di riscatto, di orgoglio: noi italiani siamo la vetta dell'intelligenza. Siamo italiani e lo voglio gridare per la prima volta! Anche se non sono un patriota nel senso letterale della parola. Siamo i migliori e lo dimostreremo. E noi siamo la sintesi, come M5S, dei migliori in Italia!”. Decisamente più sobria la sindaca (normale) di Torino Chiara Appendino, che dal palco del countdown in piazza San Carlo si limita ad augurare “l'anno che ognuno di voi sogna”.

Più parsimonioso di parole anche il presidente in pectore della Repubblica austriaca Alexander Van der Bellen. Tornato nella sua Kaunertal, Van der Bellen interviene in dialetto tirolese (“ma ci ho riflettuto se parlare come parlano a Vienna”): “Lo sviluppo è strettamente collegato con il cambiamento, è irrinunciabile e necessario. Buon anno nuovo!”. Niente dirette facebook per Arno Kompatscher: reduce dalla conferenza stampa di fine anno, ripete il suo mantra (“Affrontiamo l’anno nuovo con fiducia e coraggio”) postando una sua immagine alla corsa di San Silvestro a Bolzano. Sempre originale la consigliera provinciale dei Verdi Brigitte Foppa: “Ich wünsche euch allen, für 2017, Zuversicht. Non so come tradurre questa parola, forse non esiste in italiano, ma è il mio augurio a tutte e tutti per l'anno nuovo: fiducia nella speranza (ma andrebbe bene anche speranza nella fiducia). Credo possa servire per il 2017.” Se la collega Ulli Mair mostra le immagini della sua vacanza in Thailandia, per Sven Knoll della Süd-Tiroler Freiheit l'impegno è sempre lo stesso: Los von Rom!  Philipp Achammer e la compagna Nicole Uibo accolgono invece l'inizio dell'anno con una foto al lago. Un'immagine serena, come speriamo possa essere questo 2017.