Economia | La doccia fredda

Frubona dice no a Benko

L'assemblea del Consorzio Frubona di Terlano ieri sera ha votato contro la vendita dei terreni di via Castel Firmiano al tycoon austriaco. Sfuma affare da 12,1 milioni.
Magazzino Frubona via Castel Firmiano
Foto: @salto.bz

Il Consorzio Frubona dice no ai 12,1 milioni della Signa Italia per l’acquisto dei 16.300 metri quadrati su cui sorgono i capannoni di via Castel Firmiano, a Bolzano. Con una mossa d’anticipo Heinz Peter Hager e Renè Benko avevano puntato sull’area (ne abbiamo riferito qui) in previsione di un cambio di destinazione d’uso nel piano urbanistico, con l’idea di costruire 180 appartamenti. Non se ne farà nulla. Si sapeva che il Bauernbund di Bolzano stava tentando un’operazione di lobbying per stoppare l’operazione ma dopo l’esito schiacciante del voto nel cda  (11 a favore e 3 contro) le probabilità che il consorzio potesse dire no alla ricca plusvalenza sembravano molto poche. Dopo oltre due ore mezza di discussione ieri sera l’assemblea del Consorzio si è espressa contro la vendita. Una doccia gelata per il tycoon austriaco e il suo uomo di fiducia, Heinz Peter Hager, che ora valuteranno i passi da fare.

La cooperativa Frubona Terlano è costituita da 6 cooperative della zona di Bolzano-Val d’Adige. 426 soci si occupano in totale di 1.155 ettari di terreno coltivato. Nel 2019, per dare una cifra, sono state raccolte 57.690 tonnellate di frutta.