“Abbiamo deciso che ci esprimeremo in consiglio comunale ritenendoci liberi da vincoli. Io voterò contro. Il progetto è uno scempio per quella passeggiata, si rovinerebbe una zona bellissima della città, appunto quella del Talvera”. Il parere del sindaco Renzo Caramaschi pesa come un macigno sul Park Fiume, il discusso intervento già contestato da un comitato di cittadini che ha da poco ricevuto il parere negativo dei tecnici provinciali.

Intervento bocciato

La commissione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio, come ha scritto il Corriere dell’Alto Adige, ha dato una valutazione negativa, non vincolante, alla variante al piano urbanistico comunale che se approvata darebbe il via libera all’opera, pensata durante la precedente amministrazione. In ballo c’è la costruzione in via Fiume di un garage interrato da 90 posti auto, un progetto voluto dall’omonima cooperativa, appunto Park Fiume, che ha minacciato di ricorrere alle vie legali contro l’amministrazione a fini risarcitori in caso di stop.

Verdetto in Aula a ottobre-novembre

Ora l’ultima parola spetta all’assemblea cittadina, con il voto sulla proposta di variante atteso in ottobre-novembre, e si intravedono diverse contrarietà verso l’intervento ereditato dalla passata amministrazione. Caramaschi dice di aver atteso i pareri dei tecnici prima di pronunciarsi. Il suo no pertanto è sicuro. “Attendiamo che la valutazione della commissione provinciale Natura e paesaggio arrivi alla giunta, che poi lo trasmetterà al consiglio. Quasi tutti gli organismi tecnici hanno dato parere negativo, eccetto quello della viabilità provinciale: parlo oltre che della commissione urbanistica di quella di tutela degli insiemi e dei nostri uffici interni”.

Quasi tutti gli organismi tecnici hanno dato parere negativo. Il progetto è uno scempio per quella passeggiata, si rovinerebbe una zona preziosa, bellissima della città, appunto quella del Talvera. In consiglio ognuno si pronuncerà secondo coscienza (Caramaschi)

"Libertà di voto. Io contrario"

Il sindaco fornisce la sua spiegazione sul perché non si intenda arrivare in Aula con una posizione unanime della maggioranza: “Le idee sono contrastanti e si è deciso di dare libertà di voto. È una questione di coscienza, dipende dalle sensibilità. Io appunto voterò contro questa variante. Credo, e parlo a titolo personale, che si tratti di un intervento troppo pesante in una parte preziosa della città. Si rovinerebbe il lato destro, orograficamente parlando, del fiume con una griglia. Quanto al voto, staremo a vedere quale sarà l'esito”.

Credo, e parlo a titolo personale, che si tratti di un intervento troppo pesante in una parte preziosa della città. Si rovinerebbe il lato destro, orograficamente parlando, del fiume con una griglia. Quanto al voto in Aula, staremo a vedere quale sarà l'esito

Riguardo ai rischi di contenzioso sull’eventuale risarcimento, aggiunge: “È un progetto di massima, non esecutivo, quindi i costi suppongo non devono essere troppo elevati”.